PRE GARA

Ladispoli - Anagni: parlano i capitani Leone e Lustrissimi

Le due formazioni si giocano tutto in 90'. L'obiettivo (comune) è quello di centrare la salvezza diretta da neo-promossa

All'Angelo Sale andrà in scena lo spareggio salvezza, nella partita valevole per la 38° e ultima giornata di campionato. Ad affrontarsi due formazioni pressoché simili (per numeri), ma il loro destino potrà essere completamente diverso al termine dei 90' che decreteranno la fine della stagione regolare, e l'inizio di playoff e playout. Rischio - quest'ultimo - che sia Ladispoli sia Città di Anagni vorrebbero evitare a tutti i costi: per farlo dovranno vincere e 'sperare'.


Una stagione in 90'. 37 partite giocate, ma tutto (o quasi) dipenderà dall'incontro di domenica. Chi vince potrebbe acquisire la salvezza diretta (dipenderà anche da Ostiamare e Budoni), mentre chi perde sarà condannato al playout. Le due squadre non potranno permettersi 'mezze misure' o particolari tentennamenti, perchè l'obiettivo (comune) è quello di strappare l'abbonamento anche per il prossimo campionato di Serie D da neo-promosse, e, se possibile, senza passare per i 90' supplementari.


A presentare le opinioni delle due formazioni in questo 'rovente' pre-gara sono i capitani: Emiliano Leone (Ladispoli) e Renato Lustrissimi (Città di Anagni).


Emiliano Leone: "Ci stiamo preparando come se fosse la partita più importante della stagione; d'altronde lo è. La posta in palio è elevata, ma noi siamo pronti a combattere, sperando che questi siano gli ultimi 90'. Sia noi che loro abbiamo le motivazioni al massimo, perchè anche l'Anagni potrebbe salvarsi direttamente. Noi abbiamo dalla nostra il fattore campo, e puntiamo sulla nostra gente per riuscire a portare a casa l'intera posta in palio. Nelle ultime settimane abbiamo fatto bene, e siamo consapevoli di avere le capacità per fare bottino pieno. L'importante è vincere, poi a fine partita vedremo se saremo fuori dalla zona playout".


Renato Lustrissimi: "Domenica ci aspetta la nostra finale e l'esito dipenderà soltanto da noi, aldilà di cosa succederà nelle altre partite. Dobbiamo pensare esclusivamente all'Anagni, poi faremo i conti. E' importante capire il significato della sfida, senza capirne il peso. Ci dobbiamo preparare bene, come abbiamo sempre fatto. Dando il massimo sotto ogni punto di vista; le finali si giocano una volta sola. Dovremo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto quello che avevamo. Solo allora potremo fare i calcoli".

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