Cerca
L'INTERVISTA
07 Settembre 2019
Manuel Panini, Flaminia
La lunga storia d’amore tra Manuel Panini e l’Albalonga si è interrotta nella sessione estiva di mercato. Quattro lunghi anni passati all’ombra dello Stadio Pio XII di Albano con la fascia di capitano sempre stretta intorno al braccio non sono bastati a digerire il divorzio con il suo, ormai ex, club. Da quello che ci dice si intuisce che il rapporto, suo malgrado, non si è chiuso nel migliore dei modi, ma nonostante questo l’amore per la squadra per la quale ha sudato e lottato con tutto se stesso non è cambiato. Adesso però è tempo di pensare al presente. Adesso è iniziata una nuova avventura. Adesso i colori da difendere non sono più quelli biancoazzurri dell’Albalonga bensì quelli rossoblù del Flaminia, società che, come conferma lo stesso Panini, sin da subito ha dimostrato di credere nelle capacità del giocatore, ma soprattutto ha dimostrato di credere nell’uomo.
Come spesso capita nella vita e nel calcio la nuova strada che percorri si andrà inevitabilmente ad intrecciare con quella che hai abbandonato, perchè è una parte indelebile di te. Ed allora ecco che il Flaminia viene sorteggiato nel Girone E di Serie D proprio insieme all’Albalonga. Domenica questo intreccio di strade raggiungerà il suo massimo aggrovigliamento perchè Flaminia ed Albalonga si ritroveranno faccia a faccia in una gara che promette spettacolo sì, ma soprattutto in una gara che metterà Panini davanti al suo passato ed al suo presente. Alla vigilia di questa sfida abbiamo deciso di intervistare il difensore classe '83 per provare a capire cosa gli frullerà in testa al momento del fischio iniziale:
Manuel, dopo quattro anni all’Albalonga, insignito anche della fascia di capitano, arriva il Flaminia; cosa ti ha portato a separanti dal club biancoazzurro? "Non è facile spiegarlo e non è stato facile abbandonare Albano. Ho passato tanti anni all’Albalonga, cambiare non è mai facile perchè ti ritrovi forzatamente a perdere abitudini e certezze. Purtroppo dopo quasi quattro anni sono venute meno una serie di situazioni che mi hanno spinto a cambiare aria. Per me l’Albalonga è stata come una famiglia e credo nonostante tutto di aver lasciato qualcosa a quei colori grazie alla mia esperienza. Però ripeto, negli ultimi 4-5 mesi più si andava avanti e più capivo che qualcosa nel rapporto con la società e con il presidente stava cambiando. Ancora non mi sono del tutto chiare le motivazioni che hanno portato il club a perdere la fiducia in me. Il clima che mi aveva portato a firmare con l’Albalonga ormai era venuto meno e questo un calciatore lo percepisce. Avrei preferito più chiarezza da parte del club. Tuttora per me rimane una scelta misteriosa, io non ho mai passato molto tempo in una stessa società, mi successe solo alla Cavese in Serie C, anche per questo non è stato facile da digerire"
Adesso però si riparte ed ecco il Flaminia... "Sì, sono molto contento di questa scelta. La società mi ha dato grande fiducia e ho trovato un bellissimo ambiente dove poter lavorare. Ho capito subito di essere approdato in una squadra seria con tante brave persone al suo interno. Tra l’altro per me questo è un ritorno. Io al Flaminia avevo trascorso sei mesi ormai otto anni fa prima di trasferirmi. Quando ho avuto la possibilità di tornare ho avuto la sensazione di riprendere una strada interrotta troppo presto"
Domenica invece ti aspetta Flaminia - Albalonga, sarà un tuffo nel passato, come ti senti alla vigilia di questo incontro? "Sarà emozionante in tanti modi diversi. D’altronde quando i sentimenti che provi sono veri è sempre così. L’amaro in bocca iniziale, quel pizzico di rabbia, con il tempo svaniscono e rimane solo il buono. Ho tanti bei ricordi con la maglia dell’Albalonga, ho tanti compagni ed addetti ai lavori ai quali sono rimasto legato e con i quali tuttora sono in rapporti. Lì ho lasciato tanti amici, ma quando l’arbitro fischierà l’inizio della gara diventeremo sportivamente nemici, come è giusto che sia"
Dopo la sconfitta di misura subita alla prima gara c’è voglia di rivalsa? Cosa ti aspetti da questa gara? La prima davanti al tuo nuovo pubblico tra l’altro. "La sconfitta di domenica scorsa è stata un po’ ingenerosa. Meritavamo qualcosina di più, probabilmente il pari era il risultato più giusto. In ogni caso siamo pronti a ripartire al massimo provando ad agguantare i primi tre punti della stagione davanti al nostro pubblico. Le squadre in questo periodo sono ancora in fase di rodaggio sia fisico che tattico. Per questo l’esito sarà imprevedibile. Inoltre l’Albalonga è una squadra giovane e di tutto rispetto, con un grandissimo attacco ed il portiere probabilmente più forte della categoria. La partita sarà difficile e da prendere con le molle, ma speriamo di interpretarla sin da subito nel modo migliore perchè vogliamo portare a casa la prima vittoria stagionale"
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni