L'INTERVISTA

Gino Flamini: "Vi racconto il mondo Città di Anagni"

Dopo aver siglato un gran gol nel fondamentale blitz salvezza dei biancorossi in casa del Portici parla il centrocampista classe 1995

Il Città di Anagni domenica ha piazzato un colpo da tre fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale tracciato dalla proprietà ciociara: la permanenza nella massima categoria dilettantistica nazionale. Vincere per due a zero, sull'ostico campo partenopeo del Portici, ha consentito al Città di Anagni di balzare a quota diciannove: ora i biancorossi sono quindicesimi con quattro lunghezze di vantaggio dal penultimo posto che vale la retrocessione diretta nel campionato di Eccellenza laziale.''Vincere in Campania -analizza il centrocampista del Città di Anagni Gino Flamini autore domenica della seconda rete al San Ciro - è stato fondamentale. Contro la compagine di mister Mattiacci è stato importante il nostro ottimo approccio alla gara. Nell'ultima partita interna col Cassino avevamo abbiamo perso ma disputato una buona partita. Indubbiamente dobbiamo migliorare, qualche rammarico c'è ma ora lo sguardo che volgiamo al futuro è colmo di fiducia''. Classe 1995, il centrocampista Flamini è alla quarta stagione consecutiva con la maglia del Città di Anagni.''Si- racconta Flamini- con questo club mi sono già tolto la soddisfazione, non da poco, di vincere due campionati consecutivi: Promozione ed Eccellenza. Il legame con Anagni è ben saldo. Cerco di mettermi a disposizione della causa in maniera umile e di fornire il mio contributo provando sempre a dare il massimo di me stesso''. Disputare la serie D in giovane età non deve essere affatto facile: Gino Flamini ci racconta gli impegni e i sacrifici che compie un'atleta di calcio, col fine di presentarsi al top in occasione degli impegni ufficiali. ''Considera che siamo in campo sei giorni su sette. La sera è praticamente impossibile fare tardi. Va seguita una dieta equilibrata e condotta un'esistenza salutare. Talvolta anche gli affetti vengono trascurati in funzione del calcio ma è così, fa parte del gioco. Del resto la vita sana alla lunga paga sempre''. Come tutti i calciatori, Flamini ha un'idolo nei professionisti anche se poi, in sostanza, non c'è un atleta in particolare a cui si ispira. ''Mi è sempre piaciuto Roberto Baggio anche come persona. Nella serie A attuale Papu Gomez dell'Atalanta è veramente un gran bel giocatore. Io però personalmente guardo a come sono io, cercando di migliorare senza prendere veramente spunto da nessuno''.Il girone G si sta rilevando molto competitivo ed equilibrato. ''Lo è -prosegue Flamini- c'è sempre qualche sorpresa nei risultati che andiamo a vedere coi miei compagni di squadra la Domenica pomeriggio. La Turris che affronteremo Domenica ha tanta qualità ma anche Ostiamare, Torres e Latte Dolce sono team di alto livello. Di giocatori bravi ce ne sono tanti in D ma io se devo spendere parole di apprezzamento lo faccio per Leonardo Casavecchia che ha vestito la maglia del Città di Anagni fino ad un mese fa con cuore e qualità''. In conclusione un pensiero per i tifosi e una promessa .''Dico alla gente di Anagni di riempire lo stadio già da Domenica: per la salvezza serve il loro passionale apporto. Al Città di Anagni darò tutto col fine di mantenere questa prestigiosa categoria''.

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