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L'INTERVISTA
29 Gennaio 2020
Edoardo Iannoni, centrocampista del Trastevere
Arrivato in estate al Trastevere si sta continuando a mettere in luce con la maglia amaranto disputando gare di primissimo livello senza far notare il suo essere un giovane classe 2001. Edoardo Iannoni parla della sua esperienza allo Stadium partendo dal presente ed arrivando al suo sogno futuro.
Edoardo, domenica sei stato il migliore in campo dei tuoi disputando un’ottima gara nonostante la tua giovane età: come ti stai trovando al Trastevere? Come giudichi la prima parte di stagione? "Mi sto trovando molto bene con questa nuova società, ho trovato uno splendido gruppo, oltre che uno staff ed una dirigenza che mi hanno accolto nel migliore dei modi. L’impatto con il mondo dei grandi è stato forte, ma credo di essermi adattato subito e in questa prima parte di stagione mi sto togliendo belle soddisfazioni anche se so di poter dare molto di più".
Sei stato convocato anche in Rappresentativa Serie D: che emozione è stata? Ti senti cresciuto da inizio anno? "La convocazione con la Rappresentativa di serie D è stata la più grande soddisfazione finora. È sempre molto gratificante essere scelto tra tanti ragazzi per far parte di una selezione nazionale, significa che qualcuno apprezza le tue qualità e riconosce i tuoi miglioramenti. Io stesso ritengo di essere cresciuto rispetto all’inizio della stagione, soprattutto grazie alla fiducia che mi sta dando il mister, mettendomi sempre in campo; è chiaro che si può migliorare soltanto facendo esperienza, ed io cercherò di dare il massimo per poterne giocare ancora tante".
Chi sono i compagni di gioco che ti stanno aiutando a crescere dei grandi? Ti senti di citare qualcuno in particolare? "La differenza più grande tra la juniores Elite e la serie D è sicuramente lo spogliatoio: relazionarsi con persone più grandi significa obbedire sempre e non fare mai di testa propria, accettare i rimproveri ed i consigli che ti vengono dati da loro. Nel Trastevere tutti i più grandi aiutano a crescere i ragazzi giovani, in particolare Lucchese è un grande trascinatore dentro e fuori dal campo ed è quello che più di tutti tiene alla disciplina e da questo punto di vista è un esempio per come si comporta da calciatore professionista a tutti gli effetti. Oltre a lui mi sento di citare anche Marco Neri, che mi aiuta sempre con consigli di tutti i tipi, e io so che seguendoli, vista la sua esperienza, posso solo migliorare".
Domenica arriva una sfida molto importante contro l’Ostiamare: come vi preparerete a questo big match? "Domenica sarà una partita difficilissima, contro una squadra che ha fatto un ottimo mercato e si trova dall’inizio del campionato al secondo posto in classifica, avendo perso pochissime partite. Noi al contrario non veniamo da un buon momento, siamo reduci da 3 pareggi consecutivi e quindi cercheremo in tutti i modi di tornare alla vittoria per mantenere la posizione play off".
Quale è il tuo sogno nel cassetto da calciatore? "Come ho già detto quest’anno ho fatto un grande salto di qualità passando da una Juniores Elite alla serie D, ma l’obiettivo che mi pongo adesso è quello di continuare a fare bene per salire di categoria, sperando di diventare un calciatore professionista e rimanere tale il più a lungo possibile, ma a deciderlo sarà soltanto il campo".
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