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L’INTERVISTA

Trastevere, Sfanó: "Riforma, stipendi e bonus arrivato"

Le parole del capitano del Trastevere che analizza la situazione affrontando varie tematiche calde

11 Maggio 2020

Marco Sfanó, capitano del Trastevere

Marco Sfanó, capitano del Trastevere

Marco Sfanó, capitano del Trastevere

Abbiamo ascoltato il parere di tutti i capitani dei dilettanti di Serie D, Eccellenza e Promozione con un sondaggio presente sul cartaceo di oggi di Gazzetta Regionale in edicola. Proporremo i pensieri singoli dei capitani delle società del massimo campionato regionale sul nostro sito ufficiale durante questa settimana. Proseguiamo con Marco Sfanò del Trastevere:


Nel caso i campionati si chiudessero senza tornare in campo, retrocessioni e promozioni devono valere?

“É una scelta difficilissima in ogni caso, ma a mio avviso quella meno dolorosa e più sensata sarebbe quella di promuovere chi era in testa la classifica e non retrocedere nessuna. Aggiungo inoltre che sarebbe il caso di rivedere la struttura generale della serie D sfruttando questo momento per fare riforme importanti. Ormai la serie D si avvicina per impegni e trasferte al professionismo, e va riformata assolutamente in quell’ottica tutelando i calciatori con contratti adeguati”.


Molti addetti ai lavori hanno detto che anche i calciatori dovranno ridimensionare i rimborsi per ripartire. Sei d'accordo?

“Se si parla degli stipendi di calciatori di serie A certamente posso essere d’accordo, ma dalla serie B in giù sono molti di più i contratti al minimo che gli stipendi onerosi, per finire alle categorie dilettanti dove gli stipendi nella maggior parte dei casi sono rimborsi spesa o comunque stipendi normalissimi rapportati al fatto che le società pagano per 9 o 10 mesi. Quindi penso che vadano riviste certamente un po’ di cose, e sicuramente va riequilibrato il sistema a partire dalla seria A a scendere ai dilettanti”.


Hai presentato la richiesta d'indennità per i collaboratori sportivi a Sport e Salute?

“Si ho fatto richiesta e sono stato uno dei primi a ricevere il bonifico”.


Avresti paura di tornare a giocare senza un vaccino?

“Sinceramente no, mi fido molto degli scenziati che stanno gestendo la situazione, quindi se torneremo a giocare nel breve periodo vuol dire che ci saranno le condizioni più sicure possibili.

La paura più grande è relativa al modo in cui si ripartirà, visto che il mondo dilettante più di tutti ha subito uno scossone tremendo e molte società faranno fatica a ripartire”.

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