L’INTERVISTA

Ostiamare, Scudieri: "Abbiamo scritto una bella storia"

Il tecnico biancoviola racconta le emozioni vissute nella stagione in corso molto positiva complimentandosi con la Turris

Un gentleman, non ci piove. Raffaele Scudieri, tecnico in forza all’Ostiamare, ha accettato il platonico argento (ancora non ufficiale) in maniera composta.I bianco viola sono giunti secondi nel girone G del massimo campionato nazionale dilettanti. Davanti a loro, una super potenza che ha iniziato la stagione col chiaro intento di impugnare lo scettro a Maggio: così poi in effetti è stato, ad oggi. "Ho fatto i miei complimenti -racconta Raffaele Scudieri- ai partenopei della Turris. Sono un club di grande livello nel panorama calcistico italiano, meritano il professionismo; per ciò che abbiamo fatto lo meritiamo anche noi: crediamo di poter competere concretamente per un ripescaggio”.In effetti l’Ostiamare, con 57 punti raccolti in 30 match, si è dimostrata, a sorpresa, il competitor più minaccioso nei riguardi di una Turris, nel complesso stellare. Il Coronavirus -analizza il mister biancoviola - ci ha fermato quando eravamo a soli quattro punti dai campani. In Italia, solo il Palermo e appunto la Turris, hanno conquistato più punti di noi nella serie D 2019-2020. Se pensiamo che solo 12 mesi fa l’Ostiamare ha mantenuto la categoria tramite i play-out, direi che l’annata appena terminata, è stata fantastica per il club license dal punto di vista dei numeri collezionati dalla prima squadra". Scudieri ha creato e forgiato nel tempo un gruppo coeso soprattutto nelle avversità. La proprietà ha creduto fortemente nel restyling operato durante l’estate, ed è con pochi semplici ma mirati accorgimenti che lo storico sodalizio è tornato prepotentemente alla ribalta. “Io -commenta Scudieri- devo ringraziare il presidente, la dirigenza nel suo insieme e i ragazzi perché tutti, insieme, abbiamo scritto veramente una bella storia di calcio”. Per un mister vincente come l’ex SFF Atletico, non deve essere stato facile concludere il campionato non potendo duellare in volata contro un’avversario degno veramente di nota.“Sono contento lo stesso. Vedere l’Ostiamare lottare per un risultato sportivo nobile vale per me come una vittoria. Il nostro gruppo è partito per ben figurare ma poi in corso d’opera ha stupito. Il lavoro fatto lo reputo una buona base per crescere ulteriormente. Ho il privilegio di allenare in una piazza illustre, una società insomma che si muove nel calcio da sempre in un determinato modo e merita dunque il meglio che questo sport le può offrire”. Come il professionismo magari: "Io dico -conclude Scudieri- che il Covid-19 è stata una disgrazia per tutti, non credo sia opportuno aggiungere altro. Cerco di mettermi nei panni della Federazione e degli organi istituzionali e vedo decisioni difficili da prendere e successivamente ratificare. Si parla molto della riforma dei campionati ed io personalmente credo sia salutare: lo era già prima della pandemia per me. L’Ostiamare merita un salto in avanti per i sacrifici che compie la proprietà, per il bacino di utenza che rappresenta Ostia e per il risultato sportivo, oggettivamente prodotto, attraverso una serie di prestazioni di assoluto spessore. Adesso però di chiacchiere se ne fanno e se ne faranno tante, anche troppe, aspettiamo evoluzioni ma soprattutto decisioni concrete, senza fare voli pindarici sia nel bene che nel male".

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