L'iniziativa
Cardinali guida i capitani: pronta una lettera per la LND
Dopo l'iniziativa del gruppo delle 31 società di Salviamoci, entrano in campo 27 calciatori trascinati dal biancorosso
Dopo l'iniziativa nata da 31 club sui 36 che rischiano di essere retrocessi dalla D all'Eccellenza seconde le proposte della LND, si muovono anche 27 capitani delle stesse società. Dopo un confronto i giocatori hanno stilato una lettera da inviare alla Lega dilettanti e alla FIGC. Nel testo viene ribadito con forza il concetto di non voler accettare una retrocessione a tavolino per via della pandemia. Di seguito il testo pubblicato sul profilo Facebook di Francesco Cardinali, capitano ed attaccante del Città di Anagni
Riteniamo che non si possa retrocedere per colpa di una pandemia, con tante gare ancora da dover giocare. Crediamo che non sia giusto promuovere le migliori seconde dell’Eccellenza e far retrocedere le ultime quattro della Serie D e non ne facciamo una distinzione economica, al contrario. Sappiamo degli innumerevoli sforzi che anche i presidenti di società appartenenti alla seconda categoria dilettantistica compiono ogni anno, con la speranza di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e regalare palcoscenici ancora più importanti alle proprie tifoserie e alle proprie città. La verità, però, è che in condizioni normali, anche facendo i Playoff non si viene automaticamente promossi, e ad avere diritto al passaggio in Serie D sono solamente le prime di ogni girone. Riteniamo ingiusto, inoltre, che siano le società che sono in netto ritardo con i pagamenti a mantenere la categoria, mentre le società che hanno, con puntualità, mantenuto gli accordi verranno inesorabilmente penalizzate. La decisione presa dalla Lega Nazionale Dilettanti, in aggiunta ad una situazione già precaria per l'emergenza sanitaria in corso, mette in seria difficoltà molti ragazzi, atleti ma ancor prima padri di famiglia, che devono avere il modo e i mezzi per poter sostenere dignitosamente loro stessi e i propri cari. Ci domandiamo, infine, perchè noi calciatori dovremmo avere, all'interno del nostro curriculum, una retrocessione non arrivata sul campo e perché dovremmo rischiare, in questo modo, di condizionare la nostra carriera. Chiediamo, quindi, che venga rivista la decisione di far retrocedere a tavolino le ultime quattro in classifica, e che venga valutato l’impegno delle società a mantenere gli accordi economici rispetto a chi, evidentemente, non lo ha fatto.