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L’INTERVISTA

Fabrizio Tirelli: "Rieti per me è una scelta di cuore"

Il centrocampista classe 1990 dopo il pareggio a reti inviolate contro la Vastese parla della situazione e del prossimo futuro

01 Ottobre 2020

Fabrizio Tirelli: "Rieti per me è una scelta di cuore"

Fabrizio Tirelli, capitano del Rieti (Ph. Gianluca Vannicelli - Rieti Life)

Non é stata sicuramente un’estate semplice quella del Rieti che, piano piano, sta cercando di ritrovare serenità dopo la retrocessione dalla Serie C ed una D partita in grande ritardo. Abbiamo voluto parlarne con il capitano Fabrizio Tirelli che, a cuore aperto, ci ha rilasciato un’intervista:


Buonasera Fabrizio, l’estate del Rieti è stata un po’ turbolenta con una partenza in ritardo che ha creato qualche problematica: cosa ti ha portato a scegliere di restare in questa piazza nonostante tutto?

"Si, sicuramente non è stata un’estate come le altre, ci sono stati un po’ d’intoppi che poi si sono risolti. Sicuramente la mia è stata una scelta di cuore, avevo tante richieste importanti ma ho preferito risposare questa società, c’è un progetto sano e genuino e poi non potevo lasciare dopo la retrocessione, mi sembrava un voler abbandonare la nave e questo club e città non se lo meritava dopo tutto quello che mi hanno dato. Qui per me è come una seconda casa".


Domenica è arrivato un pareggio casalingo contro la Vastese: a che punto siete secondo te? Quale è il vostro obiettivo stagionale? Com’è stata la ripresa dell’attività agonistica?

"Si, domenica abbiamo pareggiato con la Vastese ma sicuramente meritavamo qualcosina in più, siamo a buon punto la squadra segue al massimo mister Campolo e siamo un grande gruppo, l’obiettivo stagionale è giocare al massimo partita dopo partita e toglierci tante soddisfazioni, la ripresa è stata molto strana perché dopo tanti mesi di inattività non è facile riprendere ma alla fine tutto è filato liscio ed è quello che conta".


Quali sono, nella tua carriera, i 3 compagni di squadra non attuali che ricordi con maggior piacere e con cui ti sei trovato meglio?

"Ce ne sono tanti però se devo fare tre nomi dico Francesco Marcheggiani, Tiziano Luciani e Luigi Scotto: con loro si è creato un rapporto che va oltre il calcio".


Quale è il tuo sogno nel cassetto nel mondo del calcio?

"Un ragazzo che gioca a calcio di sogni nel cassetto ne ha tanti, penso però che l’esordio nella massima serie sia il sogno di tutti, anche se mi ritengo fortunato e soddisfatto di quello che ho fatto fino adesso. Poi la vita è strana, chissà".

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