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Opara: "I compagni mi fanno stare sul pezzo. Qui ho trovato una grande famiglia"

L'intervista al portiere del Roma City, il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Serie D

13 Aprile 2023

Opara

Manuel Opara (foto ©Live Sport Service)

Manuel Opara è il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Serie D. Il portiere del Roma City racconta le sue sensazioni: del momento, della stagione e in vista del finale nella nostra intervista. 

Partiamo dal sondaggio. Finalmente lo hai portato a casa!

"Innanzitutto ringrazio tutte le persone che mi hanno votato. Le ringrazio una ad una a partire dai miei compagni di squadra che ho assillato per 48 ore, fino ai miei familiari e agli amici stretti. Mi ha fatto piacere vincerlo perché non ci ero mai capitato, anche quando magari potevo starci, quindi partecipare per la prima volta e vincerlo subito è stato bello, anche perché nel sondaggio c'era gente forte ed ex compagni di squadra".

Passando al campo, stai rispondendo alla grande alle chiamate del mister...

"A livello personale sono contento di aver trovato la maglia da titolare, anche perché abbiamo iniziato a fare risultati proprio quando il mister Statuto mi ha dato fiducia contro il Porto D'Ascoli, sono contento di ripagarla a suon di clean sheet e dare una mano alla squadra".

Per la salvezza arrivano due gare fondamentali. Cosa ti aspetti dalla squadra?
"Ora avremo due scontri diretti con cui proveremo ad uscire dalla zona play out, sono fiducioso per la salvezza anche perché abbiamo una rosa così forte e così profonda che sulla carta fare i play out è impensabile. Basti pensare ai vari Manoni - Pisanu - Cabella - Diakite - Toskic - Di Emma - Napoleoni - Moreo, gente over valida ed esperta che giocherebbe in ogni squadra in Serie D ma anche in categorie superiori, lo stesso vale per gli under di valore come Mancino - Perroni - Mercanti - Corvino - Tirella - Corvaglia - Meo - Diouane, e senza dimenticare chi gioca con continuità come Iacoponi - Ferrante - Matteucci - Zammarchi - Rasi - Franco - Ricci - Frulla - Raffini e Rea. Questo fa capire la forza della nostra squadra e del gruppo, anche perché ci vogliamo così bene che non vediamo l'ora di arrivare al campo e stare insieme dentro lo spogliatoio a fare "bar" (ride ndr) nei momenti in cui ci è concesso. Per me questo è concetto di famiglia, vogliamo stare insieme. Sempre". 

Che scelta è stata il Roma City?
"A livello personale sono felice per la scelta che ho fatto, qui mi trovo bene, non ti fanno mancare niente, dai magazzinieri allo staff e ai dirigenti, anche quando i risultati non sono stati dalla nostra parte la società non è mai stata assente. Per ogni giocatore questa cosa è fondamentale".

Per il finale di stagione ci sarà bisogno anche di te. Come ti senti a livello fisico e mentale?
"Sto benissimo, anche perché ho i colleghi di reparto Mazzoleni, Barone e Corci che mi fanno stare sul pezzo. Sono ottimi portieri che danno il massimo in ogni allenamento e per stare ai loro ritmi mi devo allenare il doppio, altrimenti mi portano via la "pagnotta". E' fantastico allenarsi con loro perché oltre ad essere colleghi sono amici e questo rende tutto più semplice, anche grazie al preparatore Simone Salatin che ci dà la giusta serenità".

Infine, hai qualche menzione speciale?

"Ringrazio i miei familiari a partire da mamma Linda, zia Luisa, i fratelli Davide e Michelangelo, la mia ragazza Roberta e il mio grande amico Fabio. Mi supportano e mi danno quella tranquillità che serve per andare avanti ogni giorno".

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