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L'Intervista
Il mister dei biancoviola dà la sua chiave di lettura sul campionato dei capitolini, pronto a prendere il via
07 Settembre 2023
Mirko Granieri, allenatore della Boreale (Foto ©Lori)
A volte serve cambiare tutto per non cambiare niente. Così la Boreale di Mirko Granieri, dopo essere stata ripescata in virtù dell’eccellente campionato, culminato con i playoff nazionali, si appresta ad affrontare questa storica avventura con una rosa quasi totalmente nuova. A spiegarcelo è proprio lo stesso allenatore: “ Questo è un gruppo molto disponibile e sul quale ripongo la massima fiducia. Lo stesso però è stato praticamente per certi versi rifondato, con giocatori forti e giovani, ma essere subito squadra non è mai facile. Il nostro vero vantaggio, in questi biennio qui al Don Orione, è stata la continuazione di un percorso dove, nel secondo anno, abbiamo raccolto i frutti dell’anno seguente, con un gruppo di giocatori che era rimasto quasi invariato in questo arco di tempo. Per quanto riguarda la stagione imminente, diciamo dei vecchi giocatori ne sono rimasti pochissimi; quindi, il lavoro è ripartito conseguentemente tutto da capo, ma ripeto, sono arrivati buoni profili in diversi reparti. L’insidia più grande sarà l'adattamento alla nuova categoria". Una Serie D non in grado di spaventare però mister Granieri, che crede fermamente nella bontà del suo lavoro: "Ci stiamo muovendo molto bene. Certamente le gare amichevoli danno indicazioni poco solide, anche se fatte con avversari di livello. Dobbiamo aspettare le sfide ufficiali per testare il nostro vero stato di forma. Ripeto e sottoscrivo: non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo e la contentezza di fare questa categoria, che ci siamo conquistati sul campo". Un appunto poi sul girone, il G, che vedrà la sua Boreale giocare contro tante realtà consolidate del calcio laziale, come Trastevere, Chynthialbalonga, Flaminia, Romana, Ostiamare, NF Ardea, Anzio e Cassino:” Chiunque giocherà contro di noi dovrà faticare per batterci. Penso che sia più adatto pensare non partita per partita, ma pallone per pallone, senza perdere entusiasmo, con l’obiettivo di ottenere la salvezza".
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