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L'esordio casalingo chiama il Real. Con l'Avezzano prove d'identità per Polverini
I libri sono caratterizzati da svariati capitoli, poco importa quanto sia lungo il racconto, ogni parte avrò la sua importanza, ogni mattone serve alla costruzione del muro, perché tutti sono chiamati a fare il loro lavoro. Il fascino in un manoscritto proviene da qualsiasi aspetto, sia da quelli gioiosi, da quelli duri da digerire, o anche dagli incidenti di percorso. La strada è lunga, e proprio per questo sperare che non ci siano curve magari più complesse da maneggiare è spesso inappropriato, ma qui la consapevolezza non manca di certo. L’avvio stagione del Real Monterotondo di certo metteva sul piatto un menù tosto da digerire, costatando subito le due big da affrontare tra Coppa e campionato. L’impegno sul campo del Roma City è stato superato in maniera brillante dalla compagine eretina, che ha meritato il successo in quel di Riano, non sentendo praticamente mai l’inferiorità numerica. Il giro di valzer in campionato invece non è cominciato nel migliore dei modi, anche se lo scoglio era di quelli veramente impegnativi. Il Campobasso non si è permesso troppe sbavature difatti davanti al suo pubblico, concedendo giusto il calcio di rigore nella ripresa trasformato da Amore, annullato poi dal tris molisano. I rossoneri sono una corazzata all’interno del gruppo F, e di certo la compagine laziale ha fatto il suo, non riuscendo a strappare dei punti preziosi. Nulla di male però, una rondine non fa primavera, così come una singola partita non può esser il registro con cui valutare una compagine. L’ottimo lavoro di mister Polverini pian piano si vedrà su Calisto e compagni, che domenica proveranno a bagnare il referto con la prima vittoria in campionato. I cancelli del Pierangeli sono pronti ad aprirsi ad un avversario complesso come l’Avezzano, lievemente deluso da un avvio di stagione non perfetto, in cui, all’eliminazione in Coppa da parte della Tivoli, si è aggiunto il pari nel confronto con la Forsempronese. Le individualità della squadra di Ferazzoli però sono di alto livello, come il duo d’attaco Senesi-Roberti, grandi conoscenze della nostra regione, passando per una coppia difensiva rocciosa, composta da Francesco Forte e Filippini. Finendo con le valide alternative dalla panchina, in primis D’Alessandris, a segno dalla panchina nel debutto casalingo. Gli abruzzesi quindi sanno il fatto loro, ma il carattere degli eretini è senza dubbio da primi della classe, con un’identità che si sta delineando in queste settimane. La sfida del Pietrangeli quindi sarà decisiva in tal senso, dove si vedrà tutto il potenziale di questo Real.