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Il limite è solo il cielo. Prove di grandezza per Ostiamare e Flaminia

Federico Meuti

Magari non sarà lo scontro tra titani di cinque giorni fa, ma l’appuntamento di certo ha poco da invidiare rispetto al resto del programma. C’è chi da una parte, ferito nonostante la grande lotta, vuole subito depurarsi delle scorie, riprendendo a volare, mentre chi, settata una linea, ha necessità di tornarci al centro, dopo aver camminato un po’ sui bordi nelle ultime settimane. L’Anco Marzio è ancora una volta il teatro di molte delle attenzioni nel girone G, in cui nulla può esser dato per scontato. Il manto erboso si prepara ad un altro grande evento, visto che dopo la Nocerina, l’Ostiamare attende l’arrivo della Flaminia Civitacastellana. I viterbesi sono ancora imbattuti in campionato, anche se la vittoria l’hanno centrato solo all’esordio, superando di misura il Trastevere grazie al guizzo di Sirbu. L’attaccante è senza dubbio il principale terminale offensivo della rosa, anche se mister Nofri Onofri non lo ha avuto a disposizione nelle ultime due uscite, in cui casualità i rossoblù hanno pareggiato sia in casa dell’Ischia, che al Madami recuperando il Gladiator. Ora però il bomber è pronto a tornare, in modo da affinar ancor meglio l’intesa con Lorusso, il super innesto estivo dei castellani.

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Riparte immediatamente il conteggio dell'attacante, che alla seconda di campionato ha già gonfiato la rete nella sua prima annata con i viterbesi

Messo il timbro in Campania, l’attaccante si è ripetuto domenica scorsa, e in questa vorrà provare a violare la porta della sua ex squadra. I lidensi però hanno dimostrato di non esser secondi nessuno, almeno fin qui. La truppa di Perrotti ha fatto vedere le potenzialità di una macchina perfetta, una rosa con le qualità per elevarsi fino alla promozione. Il ko di misura inflitto dalla Nocerina nell’ultimo turno ha fatto perdere la vetta ai biancoviola, affamati ancor di più nel riprendere la marcia. Se dietro, tra Tomas, Pasqualoni e Sbardella non passa un filo di vento, ed il centrocampo nel duo Icardi-Buono vede un flusso stupendo, forse contro la Flaminia servirà al massimo l’apporto degli avanti. Le qualità anche qui sono spaventose, seppur l’infortunio di Cardella pesi tanto nell’economia di una squadra comunque dalle mille alternative. Bernardini continua a scaldare i motori dalla panchina, mentre Cicarevic e Casazza a gara in corso potranno fare la differenza, in attesa della prima firma di bomber Mencagli. Tutto pronto quindi, tra chi vuole raggiungere Terra Promessa, davanti ad una Flaminia che dovrà capire qual è il prezzo per iniziare a volare. 

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