Cynthialbalonga, Sartor: "Siamo un grande gruppo. Il Mondiale? Un sogno magico"

Nell’ultimo turno di campionato ha realizzato una tripletta ai danni del Cassino, consentendo alla sua squadra, la Cynthialbalonga, di agguantare il primo posto in classifica del girone G di Serie D. Stiamo parlando di bomber Marcos Sartor, che ci ha parlato così di diverse cose, dal campo a tanto altro.

Hai vinto l’ultimo sondaggio social dell’Interregionale, cosa si prova ad essere scelto come il miglior giocatore della settimana?

“Il direttore mi ha comunicato della vittoria nel sondaggio, ed una cosa sicuramente bella. Fa piacere e mi dà forza per continuare a lavorare sodo!”

Una tripletta che ha assicurato la vittoria e il primo posto in classifica. Che ambizioni avete per questa stagione? Credi che la squadra possa mantenere questo ritmo?

“Penso che stiamo affrontando uno dei gironi più difficili della serie D, nessuna partita è scontata, dobbiamo pensare passo dopo passo. La squadra è forte, servirà continuare a lavorare come stiamo facendo e tutto verrà da sé.”

Come ti stai trovando in questa nuova realtà?                                      

“Con la squadra il feeling è ottimo, già conoscevo diversi giocatori. Sia alcuni dei compagni di squadra che altri tra gli avversari nel corso della mia carriera. Siamo un bel gruppo!”

-Domenica c’è una partita importante contro l’Ostiamare. Quanto ti affascina affrontare queste sfide? Hai qualche rituale scaramantico che compi ogni domenica prima di scendere in campo?

“Affrontiamo una delle favorite, sarà una bella partita. Due squadre che proveranno a vincere e a esprimere un bel calcio. No, non faccio niente di particolare, ma ho molto rispetto per chi prima di scendere in campo si affida a un “rituale” portafortuna.”

-Prima di chiederti a quale calciatore ti ispiri in campo, vista la tua nazionalità, vorrei chiederti cosa ne pensi del mondiale vinto dall’Argentina e se questo potrà influire nel breve periodo a far venire alla luce più talenti argentini nel calcio europeo

“Vedere la mia nazionale vincere un mondiale è stato bellissimo, per noi il calcio è vita. Non ti so dire un giocatore a cui mi inspiro, cerco di vedere tanti giocatori e cogliere sempre il meglio da tutti!”