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Cambiare la tendenza. Ostiamare e Roma City: il fattore comune è la discontinuità

Biancoviola ed arancioblu per ora hanno fatto vedere ottime cose, ma, dato il valore delle rose, i risultati son stati un po' altalenanti

19 Ottobre 2023

Davide Buono

Buono, regista dei lidensi (Foto ©Ostiamare)

Adesso serve dare equilibrio, non volare solo sulle ali delle motivazioni, ma capire che per sfruttare delle potenzialità evidenti è necessaria costanza. Solo così l’anima di ogni cosa si alimenta, capendo come progredire con il tempo, mettendosi sul giusto binario. Anche perchè i valori in campo sono chiari, e il traguardo è settato molto in alto, considerando le spese fatte, ma soprattutto il materiale tecnico a disposizione. Il limite deve essere solo il cielo per Ostiamare e Roma City, in grado di sfoggiare prestazioni veramente di spessore in questo avvio, in certi casi delle vere e proprie dimostrazioni di forza, a cui però non è stato dato il giusto seguito. Alla corte dei biancoviola entrambe le volte in cui sembrava di aver fatto il passo in avanti decisivo, sono arrivati dei mini stop da approfondire. A sorprendere è stata le tempestività con cui i lidensi hanno dovuto fronteggiare la sconfitta, e se contro la Nocerina il ko era completamente immeritato, nella sfida al COS si sono rivisti i tratti del pari con la Flaminia, dove i ragazzi di Perrotti erano venuti fuori solo una volta incassato il colpo. Tra le mille proteste per un rigore su Cardella ed una ripresa che li ha visti dominare, comunque i Gabbiani hanno avuto una reazione veemente, che non è coincisa con un risultato positivo. Nel complesso ci può stare, ma dopo la vittoria sul campo della Cynthialbalonga qualcosa in più bisognava portare a casa. Stesso discorso sulle scrivanie del Roma City, il cui successo nello scontro diretto con il Campobasso sembrava aver segnato il tracciato verso le zone più nobili del girone. Ed invece la truppa di Maurizi è caduta a sorpresa sul campo della Matese, vanificando un po’ la felicità dovuta ai progressi raggiunti. Ovviamente non bisogna leggere il momento in chiave negativa, ma cercare di capire come anche squadre così ben fornite in tutti i reparti abbiano la necessità di salire sul treno della continuità, senza la quale il sogno della promozione rimarrà tale. Il valore c’è tutto, al pari delle capacità all’interno di gironi competitivi, in cui però le due compagini laziali possono dettare legge. E bisognerà trovare il giusto filo già domenica, perché il genio può essere scintilla, ma è la costanza a tenere in piedi gli obiettivi.

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