I predestinati si riconoscono. Il volo magico di Francesco Corriere

Il ruolo più difficile, quello dove gli errori vengono ingranditi al massimo, perché quando fai il portiere tutto viene amplificato. Una piccola distrazione può diventare magicamente il motivo della sconfitta, e poco importa se prima i tuoi voli hanno impedito agli avversari di segnare. Funziona così, il calcio è spietato, ma non sempre riesce ad avere ragione. Quando si parla di predestinati difatti a volte è necessario fare un passo indietro, e seguire con entusiasmo appieno l’ascesa di un prospetto potenzialmente splendente. I pali della Boreale si sono ringiovaniti ancor di più se possibile, dopo il 2005 Salvati nella scorsa annata, ma il valore è rimasto intatto, alzando ancor di più l’asticella in certi momenti. Tra i fiori splendenti di questa regione non può non esserci Francesco Corriere, tuffatosi in un realtà allenante come poche, al secolo Serie D, dopo un passato che lo ha visto dominare in lungo ed in largo. Bruciare le tappe soprattutto, trionfando due volte con il titolo nelle giovanili, per poi spiccare il volo, anche se l’impressione è quella di non volersi fermare più.