Le 5 verità di Tivoli-Real: Aquila senza idee, Gianni è stato la chiave

Ogni rosa ha bisogno dei suoi leader. Poco importa se lo siano dal punto di vista tecnico, mentale, psicologico o emotivo. Come la Lanterna illumina in maniera fatata la città di Genova, Riccardo Pasqui è la stella più nitida di una costellazione articolata come quella eretina, ma che ora forse ha trovato uno degli ingredienti più azzeccati per risolvere la ricetta. Il difensore ha coperto tutti i varchi possibili nelle uscite precedenti con la a difesa a tre, facendosi trovare perfettamente pronto sulla corsia mancina nel nuovo schieramento a quattro, mettendoci attenzione ma al contempo aggiungendo qualità. Quella con cui ha disegnato il cross preciso per la testa di Stefano Napoleoni, in grado di portare al 1-2 del diez. Con un curriculum di grande livello il fantasista è arrivato a dispensare le sue magie dalle parti del Pierangeli, facendo vedere come riesca ad offrire gioia non solo con i piedi, ma anche sfruttando le sue zuccate. Se di certo il Real non è stato travolgente al Galli, nulla si può dire sull’impatto dei suoi trascinatori, decisivi all’interno della gara, visto che anche il gol di Pasqui in apertura. Tempi migliori arriveranno, perché di certo il campo non ha dato le risposte a tutti i quesiti possibili, ma con degli esempi del genere gli altri non possono che crescere.

La classe di Napoleoni, Cantiani e Bobo Riosa. Monterotondo: ora sì che vai

Una vittoria che allontana i fantasmi dal Pierangeli, senza dare troppa sicurezza per il futuro, ma magari un punto di partenza su cui investire