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Focus
14 Novembre 2023
(Foto ©Mario Quartapelle)
Gli estremi si attraggono
Questione di estremi. Di ambiti legati a doppio filo, nonostante le distanze, forse solo apparenti di questi due emisferi. La sconfitta della Tivoli ha sicuramente reso insoddisfatti molti dalle parti del Galli, non tanto per il risultato, quanto per il suo svolgimento. Difatti i tiburtini non hanno subito quell’imbarcata che può far tremare ogni cosa, ma anche al contempo dare indicazioni su quanto una strada non debba più esser percorsa. Quelle impressioni forse erano arrivate dopo la manita interna imposta dalla Vigor Senigallia, mentre domenica è stata una lunga ed asfissiante attesa. Che portasse al triplice fischio, per veder la fine di una pratica già virtualmente archiviata, ma non dal proprio marchio. In un mare così tanto mosso e difficile da esplorare, sono arrivate comunque delle piccole note positive da cui ripartire, un seme da cui può germogliare una creatura dai connotati attraenti. Gli estremi si attraggono dicono, e riprendendo l’incipit iniziale è impossibile non sottolineare come i responsi più convincenti siano arrivati da una coppia d’attacco che potrà fare molto nelle settimane a venire. Maurizi si è spesso dimostrato un giocatore di livello, sia in fase di finalizzazione, ma soprattutto mettendosi al servizio della squadra, lottando, cercando la giocata giusta, quella che renda per la squadra. La sua sponda verso De Marco ne è l’esempio perfetto, e poco conta che poi l’arciere non l’abbia tramutata in gol, riscattandosi più tardi dagli undici metri. Nella sua casa l’esterno ha sfoggiato lampi della sua classe, mostrando comunque un carattere che può guidare i suoi – e la fascia immediata al braccio può essere una forzatura ma anche una dimostrazione di tutto ciò – nonostante lo score finale. Ripartire da qui, da chi comunque in diversi modi ci ha provato, come Alessandro Montesi e Federico Iurgens. Una coppia centrale coriacea ed in grado di tenere alta l’asticella durante tutto lo svolgimento della gara. Cosa non semplice, tutt’altro, in un contesto dove ogni cosa poteva tirarti giù, farti soccombere davanti ad una partita scivolata nelle mani degli avversari. Servirà tempo, forse subentrerà una nuova base tecnica, ma alcuni sprazzi non son stati così tanto malvagi, e dovranno esser il principio di una risalita complessa ma potenzialmente piena di soddisfazioni se completata. Altrimenti questo mare rimarrà inaffrontabile…
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