Il calcio verdeoro nelle vene. Caio De Cenco comincia a guidare la Flaminia

Nel mondo spesso imprevedibile del calcio, la storia di Caio De Cenco con la Flaminia è una parabola di resilienza e determinazione. L'attaccante brasiliano, che ha affrontato un periodo di sosta forzata a causa di un infortunio, rapace invisibile ma implacabile, ha attraversato ad inizio stagione un momento buio, lontano dal rettangolo verde. Nonostante ciò, ha dimostrato di possedere la forza mentale necessaria per affrontare le avversità, riemergendo dalle tenebre con rinnovato vigore nelle ultime partite disputate dai ragazzi di mister Nofri Onofri. I civitonici a settembre erano partiti con tante belle speranze ma un gioco non spumeggiante, abbinato alla mancanza dei suoi gol, avevano gettato un'ombra su una squadra che, nonostante l’obiettivo di ripetere il quinto posto della scorsa annata, si era ritrovata in posizioni di classifica bollenti, in piena zona play-out. Se i rossoblù ora sono in una situazione leggermente più tranquilla il merito è in gran parte dell’attaccante di San Paolo che, assieme agli altri veterani del club, si è caricato sulle spalle tutti i propri compagni.

Sua è stata la rete che ha aperto le danze domenica scorsa nella vittoria rossoblù nello scontro da dentro o fuori contro l’Anzio, ma non è stata l'unica a trascinare i viterbesi. Basti pensare al piazzato da 3 punti nel successo col Budoni, oppure al timbro comunque importante sul campo della Cavese, per quanto poi sia arrivata una sconfttia. Ma ciò che colpisce di lui è il lavoro sporco che fa per i compagni, fondamentale nell’economia di gioco. È il terminale offensivo a cui si affida la squadra nei momenti di sofferenza: grazie al suo fisico possente riesce ad addomesticare ogni pallone che giunge dalle sue parti, guadagnando falli preziosi o facendo salire i compagni nei momenti di difficoltà. Proprio al termine della sfida contro il Budoni ha parlato ai nostri microfoni ribadendo, con gli occhi scintillanti di determinazione, quanto sia importante ora accumulare più punti possibili per poi tirare le somme a fine stagione. Con un De Cenco ritrovato, adesso questa Flaminia può iniziare a pensare in grande.