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Le luci sul Tomei: Sora-Real Monterotondo e quella voglia di esser grandi
Nell’ultima domenica di novembre, Sora e Real Monterotondo si affrontano in una partita che vale molto più dei semplici tre punti in palio. Le due compagini, entrambe a quota 13 a ridosso della zona play-out, cercano prestazioni e continuità dopo quanto fatto vedere di buono nell’ultimo periodo. Un duello che già si prospetta infiammato: da una parte c’è in gioco la determinazione di una squadra reduce dalla gloria vissuta nei tempi passati, dall’altra l’ambizione di chi si è appena risollevato dopo una serie di sconfitte. Il Sora, campione in Eccellenza la scorsa annata, sta affrontando una nuova sfida con il coraggio di chi vuole dimostrare di meritare il suo posto in Serie D. Il club del presidente Palma pensa in grande e sta inseguendo un ambizioso progetto. Quest’anno il primo obiettivo è la salvezza, per poi consolidare la propria posizione nella categoria nelle stagioni a venire. Un compito non facile, che richiede impegno e costanza, valori che mister Campolo sta cercando di trasmettere ai suoi ragazzi giornata dopo giornata. Una piazza storica con una tifoseria appassionata, che gioca in un campo divenuto ostacolo difficilissimo da superare per molti avversari. Chiedetene qualcosa a Roma City e Campobasso, uscite sì vittoriose dal Tomei, ma non con poche difficoltà.
A seguito di un progetto. Il Sora di Campolo è una creatura pronta ad affermarsi
La compagine bianconera sta facendo vedere ottime cose fin qui, dando seguito ad una programmazione mirata e per ora ben espressa sul campo
D’altro canto invece, il Real Monterotondo, dopo quattro sconfitte di fila, si è risollevato con forza guadagnando negli ultimi due turni altrettante vittorie, che hanno dato linfa vitale ai ragazzi di Polverini, rigenerandoli totalmente. Il tris rifilato alla Tivoli è stato il segnale di un risveglio che si è consolidato, poi, con la vittoria di misura contro il Notaresco. Un organico che è composto da giovani interessanti e giocatori d’esperienza: Primasso in difesa e i centrocampisti Cantiani e Compagnone sono talenti da seguire che, assieme ai più navigati Gianni, e capitan Pasqui, costituiscono l’ossatura di un gruppo voglioso di strappare un risultato pesante anche in terra bianconera, per continuare il proprio cammino sulla strada giusta. Per non dimenticare poi Napoleoni, fantasista dei rossoblù, il cui livello si sta alzando ogni settimana, entrando sempre a referto.
Napoleoni, il fantasista eterno : "Il 10 non c'è più, sorpreso dalla Serie D"
Lo storico giocatore uscito dalla cantera del Tor Di Quinto continua ad incantare tutti, adesso in quel di Monterotondo
Il destino delle due compagini quindi è appeso al filo sottile di una partita che potrebbe colorare gli scenari, dando continuità al . ll palcoscenico è addobbato a nozze per lo scontro di domenica, che farà vibrare il cuore a ogni appassionato. Perchè per diventar grandi, ogni ostacolo va affrontato senza timori.