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L'Intervista
Il tecnico dei castellani ha presentato così il match contro l'Ischia, dopo un avvio di stagione contraddistinto da tantissimi infortuni
13 Gennaio 2024
Federico Nofri Onofri (Foto ©De Luca)
Nel cuore del mondo calcistico emerge la figura di un allenatore che ha saputo conquistare il rispetto e la stima di appassionati e addetti ai lavori: Federico Nofri Onofri, tecnico della Flaminia Calcio. Il team di Civita Castellana, complici tanti infortuni, ha disputato una prima parte di stagione al di sotto dei pronostici, ma è ben determinata a risalire la china: “Le aspettative erano sicuramente diverse di quello che dice la classifica oggi perché siamo quintultimi e, quindi, siamo in difetto. Bisogna fare però anche una valutazione oggettiva di quelle che sono state tutte le difficoltà che abbiamo avuto dalla quinta giornata in poi, perché sin lì la squadra era imbattuta. Poi sono venuti a mancare dei giocatori cardine e abbiamo manifestato delle difficoltà dentro al campo, perché sia a livello numerico che di valore intrinseco dei giocatori non era la stessa cosa, ma non è che mi voglio soffermare sulle assenze perché non è bello trovare le scusanti”. Un organico che comunque nelle ultime partite sta trovando continuità di risultati, e ha inaugurato il nuovo anno con un pareggio di carattere sul campo del
Trastevere: “Veniamo da cinque pareggi ma avremo sicuramente meritato di vincere almeno due partite per quello che si è visto. Dobbiamo cercare di esser meno altalenanti, abbiamo vinto poco ma la squadra si è espressa, eccetto in qualche occasione, sempre con determinazione e coraggio”. La prossima gara della Flaminia è contro l’Ischia, altra compagine interessante incontrata nel “nuovo” girone G, che vede i rossoblù confrontarsi con realtà sarde e campane: “Altra gara difficile, perché l’Ischia è una squadra solida e organizzata che ha perso soltanto tre volte, e ce la metteremo tutta per vincere la gara. Il campionato è di alto livello e, rispetto al girone I, ci sono realtà che immettono più risorse economiche nella costruzione degli organici e quindi anche le squadre di bassa classifica vantano giocatori importanti. È un calcio che viene fatto in maniera un pochino diversa perché in certi posti c’è più malizia, le squadre sono più esperte e ne vengono fuori incontri di più alto tasso agonistico”. Rispetto a ciò che riserverà il futuro ai rossoblù, comunque, il tecnico è fiducioso: “Spero possano ritornare tutti gli effettivi per dimostrare il nostro valore, perché la squadra è costruita bene e, al completo, ha dimostrato di essere forte contro tutti. Non abbiamo mai potuto mai schierare la stessa formazione per due partite di fila, cambiando di volta in volta anche tre effettivi e i ruoli a causa degli infortuni. Mi auguro che possiamo ritrovare lo stesso cammino come fatto all’andata nelle prime cinque partite e di continuare così fino all’ultimo turno, perché dobbiamo fare un campionato più idoneo a quello che è il nostro potenziale e tirare fuori il meglio di noi stessi. Sono fiducioso, ce la metteremo tutta per ridare qualcosa a questa società che ci permette sempre di lavorare con serenità ed equilibrio”.
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