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La formazione biancoviola ha cominciato il nuovo anno sulla scia del precedente, riscoprendosi totalmente
15 Gennaio 2024
L'Ostiamare (Foto ©Ostiamare)
Che il vento sia cambiato lo si percepisce, lo si sente, sulla pelle prima che sul campo, perché una certa crescita è figlia prima del piano mentale che di quello tecnico. Poi per carità, in determinati posti, soprattutto se di mare, non sempre le folate son sinonimo di positività, rendendo l’ondivago modo dell’acqua sempre più difficile da gestire. E quante ce ne son state nei mesi autunnali in quel di Ostia, altro che brina, facendo traballare un progetto partito con ambizioni importanti, lievemente ridimensionate. Adesso però l’aria ha un’altra faccia, lo si capisce velocemente, con un pizzico di serenità in più tornata negli animi di ognuno. Quando si gioca per l’Ostiamare è noto come si stia rappresentando quasi una comunità intera, discostata sicuramente da quel termine “capitolino” a cui nominalmente appartiene. Beh se la pressioni son tante, quando il cerchio comincia ad intravedere la sua quadra però allora ogni cosa gira meglio, colorando in tutt’altro modo la propria stagione. L’ora in cui il biancoviola comincia a splendere in Serie D è arrivata, finalmente. Poco importa quale sia il nome delle rivali battute, meglio concentrarsi sulle prestazioni, quelle sì migliorate di settimana in settimana, tornando a vedere con occhi completamente rinnovati la classifica. Perché sognare è sempre lecito, a maggior ragione quando una squadra a cavallo dei due anni ha trionfato in sei delle ultime sette uscite.
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Il classe 2004 dell'Ostiamare ha avuto sempre più spazio negli ultimi tempi, prendendosi la scena nel campionato Interregionale
Un ruolino di marcia da big, quello che i gabbiani sono assolutamente e adesso stanno affinando le tecniche giuste per dimostrarlo. Il cambio di passo dalla sostituzione di Perrotti comunque c’è stato, per una rosa che ora ha molto chiari i suoi leader, dai consigli sempre attenti di Minincleri, alla presenza dominante in campo di Luka Tomas. Un concentrato che sta convincendo chiunque, ovviamente aspettando che il livello si alzi ancora di più. Difatti la sfida persa in questo filotto è stata proprio contro la Romana terza nel girone, l’unica “pari livello” - per classifica non per presupposti – dei lidensi. Se il tempo fa variare ogni aspetto però, allora le sveglie son settate per domenica prossima, quando la formazione di Campagna andrà a far visita alla Nocerina, dove milita la freschissima fiamma a nome Cardella. Un match entusiasmante, di alto voltaggio, anche perché, visti gli scivoloni della Cavese, sognare non è mai stato così bello, senza dimenticarsi al contempo dell'attuale realtà.
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