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l'intervista
Il giovane ds del club di via di Settebagni analizza la stagione dal suo arrivo fino al raggiungimento di un obiettivo che appariva poco fattibile
23 Aprile 2024
Luca Gerilli, ds della Romana (Foto©DeCesaris)
La Romana dopo una lunga rincorsa ha centrato un obiettivo che dopo le prime giornate di campionato sembrava essere irraggiungibile. Durante la stagione sono stati diversi i cambiamenti, all'allenatore passando per i dirigenti fino a diversi giocatori, e ad analizzare la stagione che si appresta ormai a concludersi è Luca Gerilli, il giovane direttore sportivo arrivato al club di Settebagni a cavallo tra novembre e dicembre: "Per il raggiungimento dei play off inizialmente devo fare un plauso alla società che ci ha permesso di lavorare in maniera professionale nonostante tutte le difficoltà. Quando sono arrivato c'erano dei piccoli problemi da risolvere, ma la società ci ha dato una grossa mano ed è stata sempre presente. Ad oggi è difficile trovare una realtà del genere, e nonostante le voci che circolano e circolavano posso solo fare i compliemnti per come hanno gestito tutto. Poi, naturalmente, il merito è tutto del mister e dei ragazzi perché sono stati straordinari. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile". Gerilli passa poi al lato prettamente tecnico: "Quando sono arrivato ho trovato un gruppo squadra dal tasso tecnico elevato poiché c'era una base di lavoro ottima. Dal mio arrivo, insieme a Giulio Halasz il direttore organizzativo che ci tengo a ringraziare, ho cercato di sistemare alcune cose prendendo giovani e abbassando alcuni costi. I nuovi arrivi hanno dato l'apporto giusto per fare il tipo di campionato che volevamo, ma ci tengo a precisare che il merito è veramente di tutti -continua- la soddisfazione è tanta perché se guardo chi sta dietro di noi, vedo squadre importanti come Ostiamare, Flaminia e San Marzano, solo per citarne alcune. L'orgoglio verso i ragazzi è tanto. Al mio arrivo la società mi ha detto che era importante mantenere la categoria, ma una volta entrato negli spogliatoi ho parlato con i ragazzi che mi hanno detto di volere i play off. Non posso dire che me lo sarei aspettato, ma mi è bastato poco per capire che ce la potevamo fare". Il ds si sofferma poi su questo finale di stagione: "La nostra arma vincente è stato il gruppo, non hanno mai mollato, hanno capito diverse situazioni e sono sempre stati a disposizione. In questo periodo alla Romana ho visto tanta professionalità, io sono molto giovane e con molta umiltà posso dire di aver imparato tanto da tutti. Nelle partite ho sempre visto una squadra concentrata e pronta a sacrificarsi l'uno per l'altro come una famiglia e, ora che abbiamo ragguinto questo obiettivo, come si dice in questi casi l'appetito vien mangiando. Cercheremo di chiudere con il miglior piazzamento possibile senza arrenderci. Andremo avanti sulla nostra strada per finire al meglio e preparare la prossima stagione con un buon piazzamento".
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