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L'intervista

Barone, il Casarano per provare a riconquistare la Lazio: "Qui posso crescere"

Il difensore cresciuto nel settore giovanile biancoceleste pronto a giocarsi le sue carte in Puglia

24 Gennaio 2025

Barone, il Casarano per provare a riconquistare la Lazio: "Qui posso crescere"

Alessio Barone (©Pisanò)

Casarano, provincia di Lecce, a sfiorare la punta della Puglia, con la calda brezza del Mar Ionio distante una manciata di chilometri. Circa ventimila abitanti ed una squadra di calcio, tornata protagonista grazie ad un primo posto, in coabitazione con la Nocerina, nel girone H della serie D. Terra calcistica, non di breve passaggio, per Pantaleo Corvino, Fabrizio Miccoli e, per un tratto, di Mario Kempes, Casarano. Piazza importante quella del Salento sud occidentale, dove è approdato, in prestito dalla Lazio, il forte difensore romano Alessio Barone: "Sono arrivato a Casarano - narra il classe 2006 - da pochi giorni. Ho ricevuto un’accoglienza di riguardo, è stato emozionante percepire l’entusiasmo dei tifosi rosso azzurri. L’ambiente cittadino è in fermento per la possibilità di poter competere ad alti livelli e, al contempo, sognare la Lega Pro". La prospettiva di vincere un campionato prestigioso e dunque approdare nei professionisti direttamente dalla porta d’ingresso è, per Barone, una grande occasione: "Si, è bagarre in vetta nel girone H; sulla carta è ipotizzabile un finale in volata tra Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina ma, chiaramente, per me l’obiettivo è ben chiaro: vincere. E, allo stesso tempo, aggiungere un altro importante mattone nella costruzione di una carriera calcistica che mi auguro sia ricca di soddisfazioni".

Snodo cruciale Dopo la trafila nel settore giovanile della Lazio, per la crescita umana e professionale era giusto, per la stella romana, staccarsi temporaneamente dal celebre mondo bianco celeste: "Ho visto la serie D come uno snodo, un crocevia da imboccare. Allenarsi e confrontarsi con calciatori che sono stati nei professionisti, in un contesto profondamente ambizioso, ad un giovane può dare veramente molto". Se c’è una persona che può descrivere dettagliatamente il calciatore Alessio Barone, è Alessio stesso: "Agonisticamente cerco di essere sempre pronto ad ogni evenienza. Tirarsi indietro è un concetto che non contemplo; un tackle ben riuscito, per me, vale come un goal. Difendere senza sbavature è un po’ la mia missione personale. Mentalmente cerco di avere sempre uno spirito positivo sul terreno di gioco. Per stare completamente bene con me stesso, per sentirmi a mio agio, ho bisogno di sentire la fiducia intorno a me. Nel calcio, come nella vita, può accadere di tutto, nel bene e nel male. Ma se hai accanto le persone giuste, niente può realmente metterti in difficoltà".

Mito Nesta Inevitabile indagare su chi sia l’idolo laziale a cui il top player ora in forza al Casarano si è tangibilmente ispirato: "Quando ero piccolo vedevo che papà adorava follemente Alessandro Nesta, a ragion veduta chiaramente: la levatura del campione era talmente palese che, per me, lui è diventato immediatamente fonte di ispirazione". Nesta uguale lazialità, Formello, Roma. I luoghi, le culle calcistiche e familiari che il difensore ha per il momento lasciato: "È dura lontano dalla mia famiglia - conclude Alessio Barone - ma l’affetto dei miei cari, il loro sentimento, i preziosi insegnamenti che mi hanno trasmesso li porto con me sempre e ovunque. Sono sicuro che i sacrifici che sto compiendo verranno ben ripagati nel tempo. Adesso sono focalizzato sul Casarano e sull’obiettivo comune col club da raggiungere: ovvero spiccare il volo insieme". Come fa una vera Aquila…

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