L'amichevole
Roma - Trastevere, prima uscita del Gasp: il punto sui baby giallorossi
A Trigoria test contro gli amaranto per la squadra allenata dall'ex Atalanta che ha studiato qualche elemento della Primavera
Arrivano solo buone impressioni dalla prima Roma di Gasperini che si aggiudica l’amichevole con il Trastevere con un netto 14-0. Nella prima frazione scende in campo una squadra molto simile ad una ipotetica titolare. Nell’atteggiamento senza palla si notano i primi tratti tipici del gioco di Gasp: pressione alta, intensità e un’aggressività portata soprattutto dai braccetti di difesa. In fase offensiva, invece, è fondamentale il contributo dei tre attaccanti Soulè, Dybala e Baldanzi che, attraverso la loro imprevedibilità, non lasciano mai punti di riferimento alla retroguardia ospite. Reparto d’attacco accompagnato dal motore Manu Konè a centrocampo, apparso in grande forma, e dalla coppia Angelino-Rensch sulle corsie. Il primo tempo si chiude sul risultato di 5-0 per la formazione giallorossa. Apre Baldanzi, seguono le doppiette di Dybala e Rensch. Nella ripresa il tecnico di casa rivoluziona la squadra, tiene alto il livello di intensità e dilaga sul 14-0.
Giovani Nella seconda frazione gran parte dei volti messi in campo da Gasperini appartengono alla nuova generazione giallorossa. Il primo è Romano: un mediano intelligente e dinamico che si toglie anche la soddisfazione del gol appena 2 minuti dopo l’ingresso in campo. La sua prestazione è ordinata. Centrocampo completato dal duo Pisilli-Mannini. Quest’ultimo in particolare, è un profilo che sembra calzare a pennello per le richieste del neo tecnico. Aggressività, pressing e contributo enorme in entrambe le fasi di gioco. E’ un centrocampista a cui viene naturale riempire l’area ed attaccare in continuazione la profondità. Proprio in questo modo realizza ben due reti. Nel corso del secondo tempo c’è stato anche spazio per Sangare e Reale sulle due corsie. La prova di quest’ultimo è buona. Abbina copertura ed attenzione in fase difensiva ad una notevole gamba nello sviluppo offensivo. Sangare invece, è stato costretto ad abbandonare il campo al 27’ a causa di un risentimento muscolare. Concludiamo l’analisi con il migliore tra i prodotti del vivaio giallorosso, Luigi Cherubini. Imprevedibilità e fame. Queste le parole per descrivere la gara del talento classe 2004. Va continuamente alla ricerca del pallone, accettando anche una posizione più da trequartista. Una volta in possesso poi, le giocate sono di qualità.Sull'argomento giovani si è soffermato proprio Gasperini al termine del match: "Ci sono molti ragazzi giovani molto belli, che fanno parte del settore giovanile che hanno voglia e sicuramente attaccamento".
Trastevere Le note positive dalla formazione ospite arrivano soprattutto dal primo tempo. Nonostante una pressione asfissiante della Roma, è da sottolineare la personalità del Trastevere nella ricerca costante di una costruzione dal basso palla al piede. Con il passare dei minuti poi, uno strumento efficace sono diventate le ripartenze per vie centrali, alimentate dalla velocità dei due interni di centrocampo Crescenzo e Ferrante. Prova particolarmente convincente quella offerta dal portiere classe 2008 Jacopo Della Rocca, provvidenziale in diverse occasioni.