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Quando gli under fanno la differenza. Come l'Ostiamare ha battuto l'Ancona

Contro i marchigiani i protagonisti sono stati i giovani. Anche l'atteggiamento è stato perfetto

08 Settembre 2025

Quando gli under fanno la differenza. Come l'Ostiamare ha battuto l'Ancona

Marco Orfano, sua la rete decisiva (©Ostiamare)

La vittoria dell'Ostiamare al Del Conero contro l'Ancona è un vero e proprio colpaccio. I lidensi hanno portato a casa il massimo della posta in palio a discapito di un avversario decisamente attrezzato, in quella che poi si è rivelata una gara, come da copione, difficile e sofferta. Una cosa è certa: la truppa di D'Antoni ha mandato un segnale significativo a tutto il girone, uscendo allo scoperto e dimostrandosi una delle squadre da battere. D'altronde il mercato è stato importante, con l'arrivo di giocatori di categoria e giovani di grande prospettiva. E sono stati proprio questi ultimi ad aver indicato la via del successo sui dorici, in particolare Filippo Vertua e, ovviamente, Marco Orfano, match winner. Un fattore, quello degli under, da non sottovalutare, soprattutto a lungo andare.

Quando il gioco si fa duro...

Quando ci si aspettava un colpo da parte dei soliti Spinosa o Vianni, ecco come la scena se la prendono, in modo quasi inaspettato, il portiere e il terzino sinistro. Partiamo dall'autore del gol, arrivato in estate dalla Sambenedettese campione del girone F. Marco Orfano è stato senza dubbio l'uomo della domenica, protagonista di una partita a dir poco suggestiva dal suo punto di vista: prima si inventa, con un mancino potente dal vertice dell'area di rigore, la rete decisiva raccogliendo un pallone vagante dopo un tentativo murato di Badje, e successivamente lascia in 10 i suoi per un fallo ingenuo (vista l'ammonizione a suo carico) a centrocampo, tutto nel giro di 10 minuti. Un'altalena di emozioni contrastanti, sicuramente evitabile, ma che racchiude tutta l'essenza di un giovane alle prime esperienze. Per fortuna per lui, al triplice fischio ha potuto esultare, ringraziando l'altro eroe in terra marchigiana, Vertua. L'estremo difensore scuola Empoli è stato più volte chiamato in causa dall'attacco biancorosso, buttato tutto in avanti vista la superiorità numerica e il risultato negativo. Il classe 2006 si è messo in mostra con interventi risultati cruciali, mettendoci una pezza. Insomma, D'Antoni sa di avere a disposizione tanta carne al fuoco.

Atteggiamento da big

Da sottolineare lo spirito messo in campo dai biancoviola, sin dal fischio d'inizio.

Da questa immagine si può notare la personalità dell'Ostiamare: 7 giocatori sulla linea del centrocampo pronti a partire non appena il direttore di gara da il via. Fallo al Del Conero non è affatto scontato, e questo dimostra che i lidensi hanno voglia di prendersi la scena nel girone F, provando magari ad arrivare davanti a tutte. Se le prime pagine hanno (giustamente) esaltato Vertua e Orfano, non sono da sottovalutare le prove da parte della spina dorsale dell'organico, quella arrivata da Guidonia. Stiamo parlando della coppia centrale Piroli-Giordani (quest'ultimo nativo di Ancona), ovviamente della qualità di Spinosa e della progressione di Badje, forse l'unico che deve ancora carburare. D'Antoni affida il proprio attacco a Vianni, il quale è andato vicino al gol in più di un'occasione sbattendo anche sul palo nella ripresa, punto di riferimento con il compito di far inserire i 3 alle sue spalle. Dopo l'espulsione, i Gabbiani hanno per forza di cose dovuto abbassare il proprio baricentro, rischiando il giusto. L'Ancona non ha dato mai la sensazione concreta di poter far male e l'unica vera opportunità è stata messa in corner da Vertua. Tutto è andato secondo i piani, nonostante qualche sorpresa a gara in corso. L'importante, però, è aver portato a casa i 3 punti e la testa viaggia già a domenica, quando all'Anco Marzio arriverà la Maceratese.

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