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Focus
09 Settembre 2025
Pareggio che vale oro del Trastevere in casa della Nocerina (©Cardini)
Sembrava essere già scritto il destino del Trastevere in quel di Nocera Inferiore. La Nocerina, sulla carta, era la più quotata alla vittoria finale, visto il tasso tecnico nettamente superiore rispetto ai rionali. Ma, come spesso ci insegna il calcio, a parlare sarà sempre e solo il campo. E il campo, al San Francesco, ha parlato: la squadra di Bernardini (in panchina però c'era Tajarol, suo vice) è riuscita nell'impresa di strappare il pareggio allo scadere, dopo essere stata per più di 80 minuti con un uomo in meno. Un punto preso con le unghie e con i denti, con i capitolini che dimostrano quanto il percorso cominciato la scorsa stagione con Bernardini stia portando i primi frutti. La domanda, dunque, sorge spontanea: dove può arrivare questo Trastevere?
Gli amaranto si presentano in Campania volenterosi di scendere in campo e dare il massimo, con l'umore senza dubbio positivo sia per il periodo (passaggio del turno in casa contro il Montespaccato in coppa) che per infastidire una delle pretendenti alla vittoria del girone. Il match, come da copione, vede una Nocerina sin dai primi istanti voltata all'attacco: Felleca è incontenibile e il Trastevere fatica ad affacciarsi dalle parti di Wodzicki. Dopo neanche 20 minuti, tra l'altro, i capitolini sono costretti a giocare in 10 a causa dell'espulsione (esagerata) di Petrucci, per fallo da ultimo uomo. I molossi, allora, ne approfittano e proprio Felleca, con un destro violento sul primo palo, infila Zandri per il vantaggio. Se il coefficiente di difficoltà era alto già in partenza, figuriamoci sotto di una rete e in inferiorità numerica. I rossoneri sono padroni del campo e, causa un Zandri versione saracinesca e qualche errore di troppo in fase di realizzazione, vanno più volte vicini al raddoppio. Il Trastevere, però, sa soffrire, non si scompone. È forse questa la sua forza, la quale permette, ad un minuto dal 90', di realizzare il clamoroso 1-1, grazie anche ad una leggerezza della difesa locale. Lorusso, autore del gol, esplode letteralmente così come tutta la squadra. Nel finale la Nocerina rischia di riportarsi davanti, così come gli ospiti, sempre con Lorusso che ci va vicinissimo. Al triplice fischio è festa grande. Un risultato impronosticabile, soprattutto dal 18' in poi, ma Giordani e compagni hanno dimostrato di meritare questo pareggio. Il carattere non manca.
Vero, siamo solo alle prime battute e questo pareggio non può (e non deve) essere un punto d'arrivo. Per Bernardini, però, potrebbe diventare il proseguo di un cammino cominciato lo scorso anno. Questo Trastevere pare più che una semplice sorpresa: l'aver mantenuto quasi tutto l'organico della passata stagione, tolte le cessioni nei pro di D'Incoronato e Iacoponi, e aver aggregato in rosa giovani di livello (vedi Drisaldi) è sinonimo di continuità, non scontato per una realtà sostenibile come quella rionale. L'obiettivo è riconfermare i livelli che hanno portato al nono posto del 2024/2025, mettendo in mostra tutto il proprio valore. La sfida di domenica allo Stadium contro la Palmese sarà utile per capire l'identità degli amaranto, o quantomeno per cominciare a tessere la tela. La sensazione è che il mix under di qualità-senatori a fare da chioccia sia l'alchimia giusta per perseverare e, perché no, sognare.
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