l'intervista
Anzio, amaro in bocca contro la Palmese. Jefferson: È mancata un po’ di lucidità"
L'attaccante brasiliano ha lasciato qualche dichiarazione ai canali ufficiali del club portodanzese
Tanto amaro in bocca. Questo è quello che sicuramente avrà provato l'Anzio al triplice fischio della gara contro la Palmese. I neroniani, infatti, stavano assaporando i 3 punti, viste le due reti di vantaggio arrivate al 10' e 28' della ripresa. Se poi ci aggiungiamo il cartellino rosso per i padroni di casa nei confronti di Aquino un minuto dopo il raddoppio portodanzese, allora tutto lasciava intendere ad una vittoria ormai certa. Invece, nel giro di 5 minuti, i campani l'hanno in qualche modo ripresa, evitando così la sconfitta. Un vero e proprio incubo per l'undici di Bignozzi. Sul match ha lasciato qualche dichiarazione Jefferson Andrade Siqueira, autore del primo gol con una rovesciata fantastica. L'attaccante brasiliano ha parlato ai canali ufficiali della squadra, parlando della partita: "A caldo è sempre meglio evitare commenti, appena finita la partita abbiamo parlato di altro, poi nel corso della settimana con il mister e i compagni ci sarà modo di analizzare questa lacuna. Probabilmente è mancata un po’ di lucidità e di esperienza nella gestione della superiorità numerica, oltre alla bravura degli avversari che ci hanno creduto fino alla fine. È un bene che sia capitato a inizio stagione, avremo tutto il tempo di migliorare alcuni meccanismi e di fare più punti possibili, vivendo partita dopo partita". L'ex Atletico Pontinia ha poi commentato il gesto tecnico che ha portato al gol: "Sono sincero è stato un colpo istintivo, ho visto la palla a mezza altezza e non ci ho pensato più di tanto, per fortuna è andata bene. Sono colpi che provo spesso in allenamento, non sempre in partita, ma visto l’esito positivo sarà il caso di riprovarci". Successivamente, Jefferson ha ripercorso la sua carriera: "Non è facile scegliere in mezzo a tanti ricordi, però sicuramente una delle pagine più belle rimane quella scritta a Latina lo scorso decennio, quando un gruppo molto unito mancò di un soffio la promozione in serie A, svanita solo ai play off, anche se una menzione la faccio anche per la mia annata a Catania, una piazza molto calda. Per quanto concerne il mio apporto all’Anzio, mi sento molto bene fisicamente e per fortuna non ho fatto registrare infortuni, quindi sono consapevole del mio potenziale e sento di poter dare molto al gruppo".
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