Focus
Montespaccato, arriva il primo punto ma la classifica non cambia: gli alibi bastano?
Un avvio complicato quello degli azzurri, sul fondo della classifica del girone G dopo 5 giornate
Un primo punto che al momento non da indicazioni precise. Il Montespaccato ha finalmente rotto il tabù delle sconfitte, riuscendo a bloccare all'Anco Marzio la Palmese, anche se la classifica parla chiaro, vista l'ultima posizione che gli azzurri occupano ancora nel girone G. Dal punto di vista del morale, l'1-1 di domenica può essere utile ma, di certo, non cambia quella che è la realtà. Già, perché Bussone è consapevole delle difficoltà che avrebbe riscontrato in questa stagione, causa un ripescaggio arrivato praticamente troppo tardi rispetto all'inizio del campionato. Il tempo per costruire una squadra abbastanza competitiva, dunque, era relativamente poco. Tutto questo, però, non può essere solo un alibi.
Con la Palmese In quel di Ostia, il Montespaccato sa bene che non portare a casa punti avrebbe aggravato ulteriolmente una situazione ai limiti della tragicità. Alla quarta giornata, quello degli azzurri è uno dei peggiori avvii degli ultimi 15 anni nel girone G. Muovere la classifica, dunque, è quasi un imperativo. Gli uomini di Bussone sembrano sul pezzo, tant'è che al termine dei primi 45 minuti, l'occasione più ghiotta capiterà sui piedi di Vitolo, il quale però non realizza da buona posizione. Sarà la ripresa a regalare spettacolo, con un uno-due immediato: D'Angelo, ancora su rigore come mercoledì contro l'Albalonga, la sblocca, poi il nuovo arrivato Madeddu la livella con un gol splendido. Un pareggio che lascia presagire ottimismo in vista delle prossime uscite.
Cosa c'è da migliorare La stagione è ancora lunghissima e, visto il gruppo giovane, i margini di miglioramento sono più che possibili. Bisogna avere pazienza in questi casi, anche quando i risultati non arrivano. Il Montespaccato deve compattarsi il più possibile ed affidarsi alle proprie certezze. Mister Bussone conosce il gruppo, è un allenatore di esperienza che sa quali corde toccare. Alla fine, che ci fossero delle difficoltà lo si sapeva già dal principio. La squadra ha comunque dei punti fermi: l'estremo difensore Tassi, la qualità di Putti e la freschezza di un organico affiatato. Le basi, quindi, non mancano affinché si possa centrare l'obiettivo: la salvezza.
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