Focus
Armonia e caos. Ostiamare-Sora è la partita di cartello della 6ª giornata
Due squadre in altrettanti momenti diversi si affrontano nel primo derby laziale del girone F
Come uno dei più classici luoghi comuni ci insegna "gli opposti si attraggono". Ecco, alla sesta giornata del girone F quest'ultimi si incrociano, dando vita ad una delle sfide più affascinanti delle ultime settimane. Ostiamare e Sora, in questo momento del campionato, rappresentano due poli nettamente opposti un po' come armonia e caos, il bianco e il nero, lo yin e lo yang: la prima naviga a gonfie vele in vetta alla classifica, la seconda non se la sta passando benissimo. Nonostante le due situazioni, però, il tutto è ancora molto incerto. D'altronde lo si sa, il calcio è tutt'altro che una scienza esatta. A proposito di luoghi comuni.
Ci siamo soffermati in settimana di quanto accaduto domenica scorsa ad Ascoli. La squadra di David D'Antoni, grazie allo 0-2 in trasferta firmato Greco e Gueye, ha conseguito il quinto successo di fila. Un record nel gruppo F, che portava avanti dalla stagione 2017/2018 il Notaresco ed eguagliato proprio dai Gabbiani.
L'Ostiamare arriva all'Anco Marzio, dunque, con le ali dell'entusiasmo, consapevole della propria forza e dello spirito di adattamento che solo le grandi squadre hanno. Già, perché i biancoviola sono capaci di inscenare qualsiasi tipo di copione nel rettangolo verde, che sia una gara in controllo o in cui bisogna soffrire. Un altro punto di forza, inoltre, è il pacchetto arretrato, che vede in Filippo Vertua il suo gioiello: 3 clean sheet e interventi decisivi. A tutto il resto, poi, ci pensano i vari Spinosa, Vianni, Gueye, Greco, uomini importanti nei meccanismi.
Di fronte un Sora senza una continuità dei risultati che, anzi, dimostra una certa predisposizione al non vincere: nelle prime sei uscite stagionali, i bianconeri hanno trionfato solo nello 0-2 di Senigallia. Troppo poco viste le aspettative, soprattutto da parte di una tifoseria in subbuglio contro la società.
Nell'ultimo turno è arrivato uno scialbo ed incolore 0-0 al Tomei con il Fossombrone, nel quale vi sono stati pochi spunti degni di nota. Schettino sa che può fare affidamento agli uomini di maggior talento, quali Trotta (indisponibile domenica scorsa), Vono e Bolò, così come a Laukzemis, con l'estremo difensore che è senza dubbio uno dei migliori in questo avvio. L'obiettivo prossimo è sicuramente ritrovare il sorriso affinché venga scacciato qualche fantasma. Dopodiché, la priorità assoluta sta nello scovare quella continuità che manca ormai da tempo.
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