Focus

Atletico Lodigiani: perché non è un dramma la sconfitta con la Scafatese

Mariotti deve vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante la beffa subita nel finale contro i campani

Un'illusione beffarda, abbastanza scottante visto come stavano andando le cose. Eppure ci sarebbero tanti spunti positivi da mettere nel bagaglio per il lungo e tortuoso viaggio nel girone G. L'Atletico Lodigiani ha sfiorato l'impresa della settimana, avvicinandosi ad un insperato e quasi impronosticabile pareggio interno contro la Scafatese. Al 94', però, Convitto spezza con una conclusione al volo tutte le speranze dei biancazzurri, usciti a mani vuote dal Francesca Gianni. L'amaro in bocca, dunque, c'è ed è normale che sia presente, ma è vero anche che Mariotti può approfittare della grande prestazione messa in campo dai suoi ed utilizzarla come una sorta di trampolino di lancio.

Il match

Dando un occhio a quelle che erano le sensazione alla vigilia, i gialloblù arrivavano nella Capitale con i favori del pronostico, come giusto che sia. D'altro canto, l'Atletico Lodigiani partiva con il presupposto di dover fare la propria gara, resistere il più possibile ed uscire dal campo sapendo di aver dato il massimo. E, come da copione, la Scafatese parte forte, impegnando immediatamente Grujicic, il quale ha qualche colpa di troppo in occasione del vantaggio ospite, realizzato da Volpicelli. Sembra il preambolo di un destino già segnato, e invece non sarà così. Nonostante i canarini continuino a spingere, l'undici di Mariotti riesce ad incassare i colpi e rispondere in modo letale, sfruttando al meglio un regalo della difesa avversaria che porta al pareggio di Paolelli, poco prima dell'intervallo. I padroni di casa, comunque, restano con i piedi per terra, sapendo in cuor loro di dover sudare nei successivi 45 minuti. E infatti la gara con l'espulsione di Zona per fallo da ultimo uomo (decisione che lascia più di qualche dubbio), comincia a farsi più rognosa: verranno estratti altri due cartellini rossi, prima a Suhs per un fallaccio a centrocampo e poi per Iuliano. L'agonismo non manca, così come le emozioni, che aumentano nel finale. Grujicic è miracoloso ma a nulla può sulla conclusione di Convitto sull'assistenza di bomber Maggio. Beffa incredibile.

Tutt'altro che un dramma

Ma, come già accennato, Mariotti deve assolutamente vedere il bicchiere mezzo pieno. L'aver messo in difficoltà quella che, per investimenti e importanza dell'organico, è la miglior squadra del girone G non è roba da poco. Se poi ci aggiungiamo il momento non propriamente brillantissimo dell'Atletico Lodigiani, ecco che una prestazione del genere ha più valore. Bisogna comunque ammettere che la situazione in classifica resta la medesima, con appena 3 punti conquistati in 7 uscite, e di certo l'aver lasciato per strada questo punto potrebbe pesare quando si faranno bilanci. Tuttavia ciò che fa ben sperare è l'atteggiamento mostrato nel rettangolo verde, da parte di una squadra che ha bisogno di appigli concreti affinché possa trovare la propria strada. Sarà allora la trasferta in terra sarda contro il Monastir che potrà dirci qualcosa in più in merito all'identità dei capitolini.

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