Cerca

l'intervista

Compattezza e carattere, così il Trastevere ha fermato la Scafatese

Il pareggio contro la capolista conferma quanto di buono fatto dall'undici di Bernardini: "L'abbiamo preparata così, ora c'è molta attenzione al dettaglio"

25 Novembre 2025

Compattezza e carattere, così il Trastevere ha fermato la Scafatese

Mister Marco Bernardini (Foto ©Cardini)

Tutti gli occhi erano puntati sul Vitiello di Scafati. Il Trastevere faceva tappa lì, nella tana della terribile corazzata che fa paura a tutti. D'altronde, non potrebbe essere altrimenti: nella preview del big match, avevamo già parlato della potenza gialloblù, caratterizzata da un numero alto di giocatori esperti e lussuosi per una categoria come la Serie D. Il compito dei rionali era non solo quello di tenere botta, ma soprattutto di riprendersi dopo le due sconfitte di fila contro Ischia e Flaminia Civita Castellana. Così è stato. Gli amaranto hanno saputo soffrire, rischiando il giusto e riuscendo a rispondere a dovere, strappando inoltre un pareggio dal sapore dolcissimo. Un risultato che ha confermato un trend unico nel suo genere, vero e proprio punto di forza della compagine guidata da mister Marco Bernardini.

Parla il tecnico

Parola d'ordine compattezza. È stata questa la chiave del pareggio contro la Scafatese: "L'abbiamo preparata così - spiega Bernardini - adattandoci alle caratteristiche dei singoli. Questo ci ha premiato perché sì, abbiamo lasciato il predominio del gioco, ma se entriamo nel dettaglio loro non hanno avuto occasioni chissà quanto clamorose. Siamo riusciti a tenere bene il campo. E questo, se posso dire, ci ripaga visto come sono arrivate le due sconfitte precedenti al match". Un motivo d'orgoglio per i rionali, quello di essere riusciti a fermare una schiacciasassi anche con delle assenze importanti. Su tutte, la non convocazione di Davide Lorusso, costretto al forfait a causa di qualche acciacco fisico. Non solo, Bernardini è stato forzato a far uscire anzitempo Scaffidi: "Federico (Scaffidi, ndr) si è svegliato con la febbre, ma la voglia che ci mette è tanta. Lui ci ha provato e ora speriamo non sia una ricaduta". I Canarini, inoltre, si sono dimostrati grandi anche fuori dal rettangolo verde: "Ci tengo a fare i complimenti alla Scafatese per la professionalità mostrata. Sono una squadra pronta al professionismo non solo in campo, perché è senza dubbio la compagine più forte mai vista da quando alleno, ma soprattutto al di fuori. A livello di serietà non ho nulla da dire, anzi c'è solo che da ringraziarli". Se il Trastevere è così in alto, gran parte del merito arrivano dagli scontri diretti. A livello di calendario, gli amaranto non sono stati propriamente fortunati: se diamo un occhio ai match, infatti, la maggior parte degli scontri diretti si sono disputati in trasferta. Dal canto suo, la squadra del XIII rione ha totalizzato 8 punti contro Nocerina, Budoni, Valmontone e, appunto, Scafati: "Basti pensare che le gare in trasferta sono state il nostro tallone d'Achille lo scorso anno. Giocare fuori è difficile, per tanti motivi. Questo cambiamento di tendenza ci fa capire che siamo cresciuti in termini di mentalità. C'è molta più attenzione al dettaglio, di essere più concentrati in un determinato momento di una partita e di essere capaci ad adattarci ai cambiamenti in partita. Tutte caratteristiche che ci mancavano fino a qualche mese fa, perché siamo un gruppo giovane a cominciare dalla guida tecnica".

SCOPRI LA NUOVA APP GAZZETTA REGIONALE

Dati, statistiche, profili giocatore, panoramica squadra, Top 5+1 e molto altro ancora:

PORTA LA TUA PASSIONE A UN LIVELLO SUPERIORE!

SCARICA GRATUITAMENTE L’APP

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni