L'intervista

Dlf Civitavecchia, Supino: “Torneremo quelli di prima”

Parla il tecnico della formazione portuale, tracciando una panoramica sul girone d’andata appena concluso

Il DLF Civitavecchia, squadra lunatica, impennatasi in classifica nelle prime giornate (in nove gare solo vittorie, tranne con Savio, Massimina e Roma) è stata protagonista, al tramonto del girone d’andata, di una drammatica parabola discendente, chiudendo i conti con quattro sconfitte di fila. Giunti ormai al giro di boa, scambiamo quattro chiacchiere con Franco Supino, tecnico dei dielleffini: “La categoria è molto dura, questo è certo. Tuttavia sto riscontrando miglioramenti in tutti i miei ragazzi. La flessione delle ultime giornate? Credo ci sia stato un calo a livello psicologico. Si era alzata l’asticella delle aspettative, i piedi si erano sollevati un po’ troppo da terra. Io l’ho ricordato ai miei ragazzi: noi dobbiamo salvarci. Pertanto, è bene guardare alle nostre spalle, non di fronte a noi. Vero è che abbiamo avuto una crisi in questo ultimo periodo, ma mi sembra già di vedere la luce alla fine del tunnel. L’ultima sconfitta, ad esempio, quella con l’Ostiamare, è stata onorevole. Ho visto i segnali di una reazione. Nulla a che vedere con quella sofferta con il Vigili Urbani, la più grande delusione. In quella partita, di contro, non avevo visto nulla, è stata una vera e propria figuraccia che spero non si ripeta più. Tuttavia unendo quella delusione cocente al lavoro in settimana, credo che siamo riusciti a ritrovarci parzialmente poi in gara con l’Ostiamare. La più grande soddisfazione? Molte vittorie devo dire sono state frutto di prestazioni positive. Forse però, quella per 0-1 con la Romulea, visto il valore degli avversari, il cuore, l’approccio… forse quella è stata una partita perfetta.” E ora, all’alba del girone di ritorno, il DLF Civitavecchia ritroverà di fronte a sé la compagna dell’esordio in campionato: il Certosa. Una gara imprevedibile: “Già all’andata mi aveva fatto un’ottima impressione: molto tecnica, dotata di belle individualità. Paga un po’ dal punto di vista fisico, a nostra differenza. Ecco, se noi riuscissimo a tornare noi stessi potrebbe prevalere la nostra fisicità; altrimenti, vincerà il tasso tecnico del Certosa. I ragazzi? Si sono resi conto del bene costruito nel secondo tempo con l’Ostiamare. In settimana li ho visti tranquilli. Sono fiducioso, e convinto che le cose miglioreranno. D’altronde, la classifica per ora ci sorride e questo ci consente di lavorare con tranquillità.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.