l'intervista

Tor di Quinto, Almanza: “Il nostro percorso inizia ora”

Il tecnico della squadra di Via del Baiardo riflette sui recenti progressi del team; adesso occorre continuità

Non poteva iniziare in modo migliore il girone di ritorno del Tor di Quinto, inaugurato, fin da subito, con la bella rivincita strappata al Savio per 1-2. Una grande vittoria, che va inserirsi come l’ultima di una serie ormai arrivata a cinque. Sembra lontano quel periodo in cui la squadra soffriva una frustrante altalenanza di risultati: un giorno in alto, un giorno in basso. Una situazione, che non corripondeva al valore della rosa, inequivocabilmente ricca di qualità. Pare aver voltato pagina ora, il Tor di Quinto e non può che esserne felice il tecnico Giorgio Almanza. Iniziamo con lui il discorso a partire dai tre punti strappati al Vianello: “Mi aspettavo una bella prova, alla luce della crescita riscontrata nell’ultimo periodo. E così è stato. Rispetto all’andata siamo progrediti notevolmente ed altrettanto devo dire del Savio. Gli faccio i miei complimenti, una squadra davvero forte. Finita l’altalenanza di risultati? Noi lavoriamo per migliorarci costantemente, è presto per dire di più. Al di là della sequenza (si riferisce alle ultime cinque vittorie consecutive, ndr), che conta relativamente, possiamo dire di aver meritato ciascuno di questi recenti risultati positivi.” Le ragioni del cambio registro sono da individuare non solo nella graduale presa di misure del campionato, ma anche in alcuni cambiamenti nel gioco proposto. “Inizialmente, avevamo in mente d’impostare un certo tipo di calcio. Ma è chiaro che bisogna sempre considerare il materiale a disposizione, prima di applicare un’idea. Per questo abbiamo deciso di modificare la nostra idea di gioco a campionato in corso, per così meglio valorizzare quelle che sono le caratteristiche naturali dei nostri ragazzi. Prima di effettuare questa modifica, sì, eravamo un po’ confusionari.” Ora il Tor di Quinto è squadra che gira bene sul campo, e fa della velocità sulle corsie laterali il suo marchio di fabbrica. La sensazione che trasmette è quella di un esaltante dinamismo: “Assolutamente. Noi abbiamo molti giocatori offensivi tecnici e veloci. Se sento la mancanza di una punta di fisico? Personalmente sono molto soddisfatto di come si comportano i miei attaccanti e felice delle caratteristiche di cui sono dotati. Anzi, spesso mi trovo in difficoltà nel decidere chi far scendere in campo, tanta è la qualità a mia disposizione.” Alla luce delle ultime giornate positive, il Tor di Quinto supera nei numeri il Savio: con 28 goal all’attivo in quattordici giornate, diviene il terzo miglior attacco del girone, dopo Roma e Accademia Calcio. “Tendo a non prestare troppa attenzione ai numeri. Non in questo momento, quantomeno. Purtroppo abbiamo iniziato molto male e ci stiamo riprendendo solo adesso. Possiamo dire che il nostro vero percorso è cominciato da poco e abbiamo talmente tanta strada da percorrere che è meglio lasciare da parte per ora i dati. Una partita deludente? Ce ne sono molte. Ma preferisco guardare avanti, piuttosto che indietro.” Consideriamo quel che è stato, dunque, una parentesi chiusa. Il campo, del resto, lo confermerebbe. Ora al Tor di Quinto non resta altro che proseguire sui giusti binari da poco imboccati per far bene. Un’altro test, importante in tal senso, ci sarà questo sabato contro la Romulea, con cui all’andata il Tor di Quinto vinse 0-3: “Fu un risultato esagerato, non ha rispecchiato assolutamente l’andamento della gara molto equilibrato. Sarà senz’altro una partita complessa, servirà il miglior atteggiamento.”

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