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lo speciale/18
05 Febbraio 2016
Tutta la formazione del Grifone Monteverde
Una peculiarità distingue il Grifone Monteverde dalle altre regine del girone d’andata: un percorso diviso in due. Dopo una prima, ottima parte di stagione sotto la guida di Emanuele Verdesca, infatti, il gruppo è poi passato alle cure di Giuseppe Trimonti, che l’ha condotto poi (con risultati altrettanto positivi) verso il raggiungimento dell’obiettivo parziale. Un cambio che non ha destabilizzato i numeri della squadra, di certo: tolta la defaillance in sesta giornata con l’Etruria Calcio (una sconfitta per 3-1) il Grifone ha infatti totalizzato solo vittorie, tra cui spiccano, senza dubbio, quelle negli scontri diretti con Viterbese Castrense e Aurelio. In particolare la seconda, giunta nell’ultima giornata d’andata, rappresenta argomento di conversazione con il tecnico Trimonti, poichè la prima è stata ottenuta sotto la gestione Verdesca. “Con l’Aurelio, inutile dirlo, la più grande soddisfazione. Non solo per l’importanza del risultato, ma anche per la bellezza della partita in sé e per sé, ben giocata da parte di entrambe, densa d’intensità. Vincerla è stato un vero e proprio spartiacque per noi: ci ha dato un segnale importante, la consapevolezza che ci serviva.” Ed, effettivamente, in un girone come questo in cui le distanze fra le prime sono oltremodo ridotte, iniezioni di fiducia negli scontri diretti sono quel che più serve.
Scopriamo dunque qualcosa di più di questo gruppo che sta mettendo in difficoltà formazioni attrezzate come l’Aurelio e la Viterbese: “Il Grifone Monteverde è una squadra già pronta sotto molti aspetti, che fa del gruppo il suo punto di forza. Il fatto di aver ottenuto svariati risultati dall’esito roboante è un segnale importante di quello che stiamo facendo e di quello che siamo in grado di dare. Alleno un gruppo compatto, bravo in entrambe le fasi di gioco, impostate sempre con grande equilibrio. Difficile dunque indicare un reparto che spicchi sopra gli altri: forse quello d’attacco dà qualche sicurezza in più, un maggior numero di opzioni. Modulo? Noi non adottiamo uno schema preciso. Ci adattiamo un po’ in corsa. Fra i più utilizzati indicherei comunque il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Talvolta anche il 4-4-1-1, dipende spesso da quali ragazzi ho a disposizione e dall’andamento della gara.” Alla luce di tutto questo, considerando anche il valore delle rivali sconfitte sul campo, viene da chiedersi quale possa essere il punto debole della squadra campione d’inverno. “Non vorrei parlare di questo per evitare di avvantaggiare i nostri avversari” afferma Trimonti, “Posso dire però che forse avere qualche elemento di qualità in più, ci avrebbe certamente conferito una forza maggiore. Tuttavia si tratta di ipotesi, ho a disposizione un gruppo importante e ne sono più che soddisfatto.” Non resta dunque altro al Grifone che proseguire la cavalcata del ritorno sugli stessi binari dell’andata. A differenza degli altri campioni d’inverno, però, per Trimonti e i suoi c’è qualche ansia in più: la concorrenza nel Girone A è più che agguerrita.
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