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L'intervista

Ladispoli, Falappa: "Lavoriamo sui goal, bene il resto"

Il tecnico dei lidensi analizza problemi e possibili rimedi della squadra; ora un ciclo di partite da vincere per salvarsi

09 Marzo 2016

Falappa, tecnico del Ladispoli (FotocFacebook)

Falappa, tecnico del Ladispoli (FotocFacebook)

Avevano concluso bene il girone d'andata i ragazzi del Ladispoli, pareggiando con la Romulea e sconfiggendo il Certosa. Altrettanto bene, però, non hanno cominciato la volata di ritorno, subendo quattro sconfitte consecutive, di cui l'ultima con il Vigili Urbani. Ne parliamo con Luciano Falappa, tecnico dei lidensi: "Un periodo complicato. Forse, tra queste prime gare di ritorno, quella più positiva sotto l'aspetto della prestazione è stata quella con la Roma: lì, ricordo che abbiamo tenuto testa nel primo tempo, andando negli spogliatoi sotto di uno a zero. Il match che più ci lascia insoddisfatti è quello con il Rieti. Un viaggio stancante, a cui è seguita una partita non bella decisa da alcuni episodi."Consapevole il tecnico del momento di crisi di risultati e della necessità, naturalmente, d'invertire al più Falappa, tecnico del Ladispoli (FotocFacebook)presto la rotta. Perchè, è bene sottolinearlo, la Totti Soccer School, ultima in classifica, dista ora una sola lunghezza. E il problema più grande di questo Ladispoli è da individuare sicuramente nei goal. Troppo pochi i dieci attualmente all'attivo, che condannano per ora il Ladispoli ad avere il peggior attacco del campionato. "Cambiare il dato dato è l'obiettivo principale. L'80% dei nostri sforzi in allenamento è mirato a questo, alla conclusione in porta. Raccontando un aneddoto, una volta abbiamo fatto un esercitazione senza portiere: nei primi dieci minuti non abbiamo mai inquadrato lo specchio della porta. Questa è la grande difficoltà, perchè tecnicamente la mia squadra c'è. Sono sicuro che con un paio di punte in più avremmo fatto un campionato differente." Citiamo a mister Falappa un esempio di riemdio al problema, adottato con successo dalla più recente rivale, il Vigili Urbani, che ha adattato Ruggini nel ruolo di attaccante ottenendo risultati eccellenti. "Certo, se avessi a disposizione un giocatore con certe caratteristiche proverei ad adattarlo, ma non ne ho. Cambiare i ruoli o i moduli in questa situazione, lo speriemntare, potrebbe essere un rischio e creare maggiori insicurezze. Non possiamo permettercelo." Un dato, che piò di contro, almeno, inorgoglire il tecnico è il nuemero di goal subiti: 32. Un tasso di vulnerabilità che qualifica i lidensi come sestultima difesa del girone. "Certo, ma io torno a ripetere: la mia squadra sarebbe tranquillamente da centro classifica con delle personalità in più in attacco. Siamo quadrati per il resto, nulla da dire ai miei ragazzi, anzi: ho visto in loro valori assenti in altre squadre." Ora, ad attendere il Ladispoli ci sarà un ciclo di partite fondamentali: Ostiamare, DLF Civitavecchia, Massimina, Fortitudo Calcio, Totti Soccer School. L'ora per riscoprirsi bomber è arrivata.

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