L'intervista

Savio, Iacovolta guardingo: "Non mi fido delle piccole"

Il tecnico dei blues riflette sul girone di ritorno, intimando ai suoi di non sottovalutare le partite più abbordabili

Reduce dall’ostica partita con il Massimina, vinta per 0-1, il Savio si prepara ad affrontare la volata finale composta da sette partite, per guadagnarsi l’accesso alle finali. Da un’iniziale posizione di predominio alle spalle della Roma, guadagnata con grande continuità nel girone d’andata, ora i blues si ritrovano a veder accorciate le distanze con le inseguitrici. Nei primi sei appuntamenti del girone di ritorno, infatti, il bilancio  mostra tre vittorie, due pareggi e una sconfitta che, paragonati ai numeri complessivi della marcia d’andata (due partite perse e una pareggiata in tredici gare) appaiono come sintomo di un calo. Sereno, seppur consapevole, il tecnico Marco Iacovolta: “Abbiamo incontrato delle difficoltà all’inizio di questo girone di ritorno dove alcune partite, come quella con il Tor di Quinto e il Vigili Urbani, sono state decise da episodi. Se guardiamo i risultati ottenuti, sì, emerge un calo che credo, tuttavia, ci possa stare nel corso di una stagione. Sinceramente, però,  vedo più miglioramenti che peggioramenti rispetto all’inizio. L’incremento dell’agonismo negli ultimi tempi, con squadre determinate a lottare per l’accesso alle finali, ha stimolato i miei ragazzi sotto l’aspetto mentale.”Capitolo scontri diretti: al Savio ne resta uno solo da giocare, contro la Roma in penultima giornata. All’andata, vinsero i ragazzi di Iacovolta, riuscendo nell’impresa in cui tutte le altre hanno fallito. “E’ stata una bella gara contro una grande squadra. Ma non ci pensiamo, il campionato è ancora lungo.” A proposito di big match, sabato 19 marzo se ne svolgerà uno davvero interessante, anche per lo stesso Savio: Tor di Quinto – Accademia Calcio Roma, principali inseguitrici della seconda forza: “Sono due squadre difficili da affrontare, di grande spessore sotto il profilo agonistico. Quando le ho incontrate sul campo, mi hanno fatto una buona impressione.” Ma anche in questo caso, Iacovolta preferisce sgravare e ridimensionare l’importanza del singolo confronto e il perché è presto detto: “Non possiamo limitarci a considerare gli scontri diretti, tanto vale per la Roma con noi, quanto l’incrocio tra Tor di Quinto e Accademia. In questo girone ci sono squadre che puntano fortemente alle finali, ma c’è anche chi combatte duramente per la salvezza. Dobbiamo concentrarci su ogni singola gara, impegnarci a non sottovalutare nessuno dei nostri avversari. Dell’andata mi vengono in mente prestazioni non all’altezza delle nostre possibilità, come quelle viste con Certosa e Ostiamare; non possiamo permetterci che riaccada. Il campionato è lungo, ripeto: non possiamo guardare la singola partita, ma l’insieme, senza dare nulla per scontato.”

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