Parola ai protagonisti: ecco Lodigiani - Urbetevere

Domani a “La Borghesiana” andrà in scena il più interessante big match di giornata, in cui la Lodigiani proverà a strappare la rivincita con l'Urbetevere e concretizzare così il controsorpasso per riprendersi la vetta della classifica. Inutile dirlo, obiettivo opposto per i gialloblu di Via della Pisana: confermare il risultato positivo dell'andata fra mura ostili potrebbe rivelarsi fondamentale ai fini della gerarchia definitiva del girone B. Qui di seguito riportiamo le dichiarazioni di Barba, tecnico dell'Urbetevere e di Luca Rivetta – Marco Francolini, duo alla guida della Lodigiani.

Pasquale Barba: “Nell'andata, ma non solo durante la gara con noi, la Lodigiani ha dimostrato di essere una grande squadra. Domani andiamo a giocare una partita importante, ma al tempo stesso non determinante, io credo. Ci sono ancora molti scontri diretti da disputare, detto questo, sicuramente c'è differenza tra vincerla e perderla, ma non dobbiamo caricarla di valore. Cosa apprezzo maggiormente della Lodigiani? Mi piace moltissimo la loro personalità, a mio parere fanno la fase di non possesso migliore di tutto il girone. Punti deboli? Non ne vedo.”

Marco Francolini: “Dell'andata ricordo una partita ben giocata, in cui secondo me non meritavamo di perdere. Spero di rivedere una prestazione simile domani, considerando anche che, con l'avvicinamento della fine e dell'obiettivo, aumenta di conseguenza la grinta. L'Urbetevere? Di loro mi piacque l'organizzazione. Una squadra ricca di individualità, un po' come noi, capace di risolvere da sole una partita. Seguendo i risultati, credo che siano migliorati rispetto ad allora: dovremo stare attenti.”

Luca Rivetta: “L'Urbetevere è un gruppo di qualità con alla guida un allenatore importante che conosco bene. L'andata? Firmerei per ripetere quella prestazione, non meritavamo di perdere. Credo però che non siamo superiori a loro. Questo tipo di partite sono decise dagli episodi, tra grandi squadre funziona così. Noi proveremo a impostare il nostro gioco, come sempre, sperando che, stavolta, le situazioni ci favoriscano.”