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Approfondimento
06 Maggio 2016
Due società, un'intera stagione compressa in una gara, la salvezza sul piatto. E' l'all-in che Ladispoli e Certosa si apprestano a chiamare, a poche ore di distanza da quello che si configura come ben più di uno scontro diretto. Entrambe a 23 punti, sono attualmente retrocesse in qualità di terzultima e penultima del girone A. La vittoria, domani, dell'una o dell'altra, si rivelerà dunque decisiva per il mantenimento della categoria, alla luce degli impegni proibitivi per tutte le rivali (Rieti – Savio, Tor di Quinto – Totti Soccer School, Accademia Calcio – Fortitudo Roma, Ostiamare – DLF Civitavecchia). I punti conquistati sinora sono un aspetto in comune fra le due realtà in procinto di sfidarsi, ma non sono l'unico. Nel corso della stagione,infatti, entrambe hanno condiviso l'esperienza del passaggio di testimone fra ben tre tecnici sulla propria panchina, di cui gli ultimi ed attuali, gli esperti Claudio Dolente e Stefano Torretti, sono arrivati più o meno nello stesso momento, poche giornate fa. Una differenza? In primis l'abitudine ai piani bassi. C'è da dire che il Ladispoli combatte in mezzo alla polvere della zona rossa da un'intera stagione: in un certo senso, ha dalla sua parte la serenità di chi sa, in fondo, che c'è da guadagnare, non da perdere, nella sfida di domani. Il Certosa d'altra parte, dopo una falsa partenza, si è rivelata una formazione quantomeno solida (il primo periodo Ottobrini), in stile Massimina o Romulea; eppure, precipitata. Questa lenta decadenza dei neroverdi, potrebbe nascondere un rischio di contraccolpo psicologico nello scontro diretto, quando si giocheranno tutto. Si tratta di ipotesi; dati certi e oggettivi sono invece, sicuramente, le capacità di ambedue i gruppi. Il Certosa, sofferente di fragilità nelle retrovie, si appresta ad affrontare un Ladispoli solido nella fase difensiva, seppur affetto, da sempre, da un'importante sterilità in fase offensiva (Ad eccezione dell'Anzio, il Ladispoli è l'unica squadra del campionato a non aver raggiunto la quota di venti goal complessivi). Chi avrà la meglio dunque? Difficile dirlo, pronosticare è particolarmente complesso in questo caso. Si consideri, però un ulteriore vantaggio a favorire il Ladispoli (che già, un fatto da non trascurare, gioca in casa propria): nell'ipotesi, a dir la verità assolutamente plausibile, di un pareggio, sarebbe la squadra di Dolente ad occupare una posizione superiore rispetto al Certosa. Naturalmente in virtù dello scontro diretto d'andata, vinto dai lidensi per 1-2.
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