Semifinale

Urbetevere in finale con la Lazio! Savio abbattuto

Con un goal per tempo la formazione di Pasquale Barba strappa il pass per la contesa del titolo con i biancocelesti

SEMIFINALI GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE



URBETEVERE – SAVIO 2-0



MARCATORI Marras Damiano 21'pt, Gazzara 19'st



URBETEVERE Giudice, Battistelli, Scomazzon (35'st Ragni), Gaspari (28'st Bertollini), Friano, Bruschi, Marras Niccolò (26'st Saccuti), Bayslach, Marras Damiano (22'st Costantini), Gazzara (37'st Lombardi), Milani PANCHINA Tocci, Bernardini ALLENATORE Barba



SAVIO Giori, Ilari (1'st Gabriele), Di Fazio (28'st Paolantoni), Moretti, Maschietti (36'st Kahindo), Lombardo, Fulchini, Perutti (33'st Fraioli), Reinkardt (8'st Fransesini), Carlucci (37'st Evangelista), Pigliapoco PANCHINA Orsillo ALLENATORE Iacovolta



ARBITRO Valzano di Roma 1, voto 5.5



ASSISTENTI Leonardi di Ostia, Dante di Roma 1



NOTE Ammoniti Ilari, Di Fazio, Perutti, Carlucci. Angoli 4-1. Rec. 4'st.



L'Urbetevere blinda via della Pisana, sconfiggendo per 2-0 il Savio nella semifinale: un risultato decisivo per il gruppo allenato da Pasquale Barba, che dopo un inizio di gara complesso e rischioso è riuscito a mettere il match in discesa, fino a giungere al triplice fischio. Un epilogo che significa una cosa sola: competere con la Lazio, faccia a faccia un'altra volta, non solo per giocare “la bella” ma per contendersi la vittoria finale, il titolo regionale.



Gara viva Quello andato in scena, non può dirsi di certo un monologo gialloblu. Il Savio, nonostante abbia giocato tre giorni fa una dispendiosa partita con il Frosinone, è apparso fin dai primi minuti dinamico e in gran forma, desideroso di giocarsi tutte le sue carte. Primi venti minuti di grande lotta e capovolgimenti di fronte: subito un'occasione per parte accende il ritmo della sfida. I locali inaugurano il primo brivido con il tiro-cross di Gazzara sul palo più distante dove orbita Friano che, però, manca la sfera a sfilar via. Risponde il Savio all'11' con la punizione battuta da Perutti da ottima posizione centrale: Giudice para ma non trattiene, la palla resta lì, ma Fulchini, in quei pressi, non riesce a imprimere la zampata vincente. Al 19' Niccolò Marras va via bene sulla destra, per poi naufragare sul fallo di fondo; tre minuti più tardi ci penserà il fratello, Damiano Marras, a sbloccare una situazione ingarbugliata: sua la conclusione vincente, all'ingresso in area di rigore blues, che inchioderà la sfera nella rete dell'uno a zero. Un duro colpo per il Savio che tuttavia incassa bene, non facendosi mettere alle corde. L'occasione per reagire arriva subito, al 25' con l'ottimo lavoro di Carlucci che suggerisce lungo per Di Fazio, in corsa sulla destra, tutto solo: il cross del terzino ospite sarà una pennellata spiovente sul secondo palo, purtroppo per il Savio però, sguarnito.



La perla Iacovolta non ci sta, sa che i suoi possono recuperare lo svantaggio. A inizio ripresa, dunque, fuori Ilari dentro Gabriele, per un Savio nuovo, spinoso, a trazione spudoratamente anteriore. Barba per ora non risponde: lascia che lo facciano i suoi sul campo. Dopo quattro minuti i gialloblu sfiorano il raddoppio: gran numero di Gazzara che mette in scacco il centrocampo avversario, recuperando e lanciando per Milani, che però conclude contro il portiere. Al 15' errore analogo dello stesso Milani, murato dall'attento Giori e un minuto più tardi si mangia le mani Fulchini: su ribaltamento di fronte arriva il cross dalla sinistra da parte di Carlucci, sul secondo palo. Il numero sette prova a intervenire, mancando il pallone, per quello che poteva essere il goal del pari. Un goal mangiato che costerà caro ai ragazzi di Iacovolta: al 19' Gazzara inventa una magia: calcio di punizione dai pressi della bandierina di sinistra, palla tesa sul secondo palo. Giori ci mette una mano, ma on basta: è il gran goal del 2-0. Il Savio accusa il colpo stavolta, calando nel ritmo e nelle idee. Barba allora toglie Niccolò Marras e mette Saccuti: si alza la testuggine, l'Urbetevere diventa impenetrabile. Solo al 29' ruggiscono un'ultima volta i blues con il tiro-cross di Fulchini che sfiora il palo: Perutti, troppo indietro, non potrà correggere la traiettoria della sfera che si spegne sul fondo, come le speranze del Savio. Triplice fischio poi, è festa grande: corsa sotto la tribuna, per l'Urbetevere è un pomeriggio da ricordare. Ora la finale, tra dubbi, entusiasmi ed aspettative. L'avversario è il più duro di tutti, senz'altro: ma, come i ragazzi di Barba hanno già dimostrato una volta, non invincibile. Che parta dunque il conto alla rovescia: sabato non è lontano.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.