Cinecittà Bettini, Marziali: "Punteremo sul movimento"

Fabio Marziali aveva conosciuto i suoi ragazzi a inizio estate: “Un gruppo dalle potenzialità perlopiù inespresse, non completamente messo a punto.” Questo il parere del tecnico alla guida del Cinecittà Bettini. Ora, sul finire della preparazione, il giudizio sta cambiando di pari passo al lavoro svolto. “Nel primo anno di agonistica, si sa: c'è chi cresce biologicamente prima e chi dopo. Noi dal punto di vista fisico siamo un po' più indietro rispetto agli altri, ci servirà ancora del tempo. Tecnicamente la mia è una squadra valida; in maturazione, invece, dal punto di vista tattico. Ci stiamo lavorando: attraverso allenamenti situazionali cerco di stimolarli e, per ora, le risposte che tornano indietro sono positive. Ora posso dire di avere fra le mani una squadra. Anche lo stesso andamento delle amichevoli testimonia il graduale sviluppo compiuto da questi giocatori. Abbiamo iniziato con la Roma classe 2004, per compensare il gap tecnico con un equilibrio almeno fisico, pareggiando 1-1. Poi il battesimo di fuoco con i pari età dell'Albalonga, strutturalmente imponenti, che ci hanno sconfitto. Stiamo proseguendo ora, ottenendo buoni risultati, nel confrontarci con formazioni del 2003 e anche con i più grandi, per abituarci e allenarci anche sotto l'aspetto caratteriale.” Di fronte a questo Cinecittà Bettini in via di sviluppo c'è però una ripida montagna da scalare: il girone B. “Noi cercheremo di proporre un calcio di movimento. Porteremo i nostri ragazzi a compenetrarsi fra reparti, la squadra a stringersi e ad allargarsi. Dovremo essere bravi e rapidi. Non possiamo permetterci partite a scacchi, d'attesa. Se siamo pronti a realizzare questo? I ragazzi si stanno avvicinando. I progressi ci sono. Poi se la squadra inizierà a girare subito o alla terza, quarta giornata è da vedere. Le difficoltà sono evidenti, ne siamo consapevoli, è un girone proibitivo. Ma questo non significa che non potremmo ugualmente divertirci e far bene.”