Latina, Iannarilli: "Noi senza l'assillo del risultato"

Il Latina è pronto a riabbracciare l'Elite. Non sarà facile per il club neazzurro, matricola inserita all'interno del difficile girone B, ma la voglia di far bene c'è ed emerge dalla chiacchierata che abbiamo fatto con il tecnico, Marco Iannarilli. “Sarà un campionato complicato, lo sappiamo. Il nostro gruppo è formato da ragazzi nuovi, del tutto privi di esperienza a livello regionale. Pertanto, l'obiettivo è necessariamente il mantenimento della categoria. La squadra? Buona a livello tecnico, non molto dotata dal punto di vista fisico. Posso dire che si tratta di una rosa di prospettiva: devo cercare di preperarla meglio al fine di far emergere ragazzi in grado di sostenere i Nazionali, il prossimo anno. Sappiamo che all'inizio di questo torneo pagheremo dazio a lievello di esperienza, ma io sono molto fiducioso. I miei ragazzi hanno voglia di imparare: tanto mi basta.” L'esordio, per Iannarilli è suoi, sarà uno fra i più difficili: il Frosinone. Quantomeno, la sfida avrà come teatro la casa del Latina. “Ma io preferisco iniziare così, subito forte. Anche questa sfida incombente può fungere da stimolo per ultimare al meglio la preparazione.” A proposito di preparazione: “Nella fase difensiva siamo migliorati molto. Dobbiamo invece perfezionare quella offensiva, l'attacco degli spazi. Stiamo riscontrando difficoltà negli ultimi venti metri, siamo attualmente sprovvisti di attaccanti di ruolo. Per questo ci stiamo dando da fare per adattarci: dobbiamo imparare a portare più uomini nella metà campo avversaria. Come vedo la squadra? Bella carica. Magari qualcuno può pensare che il Latina, essendo una realtà professionistica, abbia l'assillo del risultato, ma qui non esiste questo discorso. Per il gruppo 2003 è un anno zero.” Il precampionato del Latina è stato strutturato al fine di abituare i ragazzi ad affrontare le difficoltà: “Su dodici amichevoli disputate, otto sono state contro classe 2002. Che risposte ho avuto? Molto positive. Sono contento, perché diversi miei giocatori sono migliorati a livello sia mentale che tattico.”