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Montefiascone, Ricci: "Una bella sorpresa questo avvio"

Il tecnico dei falisci parla del gruppo e del campionato in corso; necessario migliorare l'approccio ad alcune partite

29 Novembre 2016

Marco Ricci

Marco Ricci

Nonostante qualche dubbio iniziale, il Montefiascone ha mostrato già buone cose in questo inizio di stagione. Quattro vittorie e tre sconfitte, il bilancio dei primi sette impegni disputati: sufficiente per vedere attualmente i falisci in quarta posizione. Ne parliamo con il tecnico, un soddisfatto Marco Ricci, che ha preso la squadra con sé quest'estate. Marco Ricci“Siamo un buon gruppo. Certo, considerando che i miei ragazzi vengono da un campionato a sette, l'impatto con la realtà Regionale è stato brusco. Ma c'è entusiasmo ed è questo l'importante.” Ma non è solo il passato di questa squadra ad aver costituito motivo di timori a inizio stagione. C'è di più. “Quasi la metà della squadra è composta da classe 2004. Una situazione che, naturalmente, paghiamo sotto l'aspetto del confronto fisico con le altre squadre. Sotto il profilo tecnico, d'altra parte, non posso lamentarmi: sono ragazzi dotati che rispondono bene agli stimoli.” All'interno del percorso sinora ricoperto dal Montefiascone, figurano due pesanti sconfitte con Viterbese (8-0) e CSS Tivoli (1-6). “Con la Viterbese si è manifestata una differenza fisica evidente. Ci hanno sovrastati. Il Tivoli, oltre a una buona struttura, seppur inferiore ai primi, mi ha impressionato per il gioco. Possiede giocatori molto bravi tecnicamente.” Ricci ha ben chiaro dove il suo gruppo debba maggiormente migliorare. “E' necessario perfezionare l'approccio alla partita. Non ho apprezzato le prestazioni con Nuova Milvia ed Etruria, forse perché contro formazioni sulla carta uguali a noi o inferiori, il nostro atteggiamento muta. Su questo dobbiamo ancora lavorare.” Impossibile non essere ottimisti, ad ogni modo, dopo un inizio così: “Siamo felici. Inizialmente ci davano per spacciati: ora siamo già a dodici punti.Con il lavoro riusciremo a risolvere il problema dell'approccio, serve solo un po' di tempo. Per quanto riguarda la differenza fisica, i miei ragazzi si stanno abituando velocemente. Merito anche del precampionato, in cui abbiamo organizzato confronti con squadre 2002 per toglierci la paura. Siamo fiduciosi.”

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