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Approfondimento
21 Dicembre 2016
Tor di Quinto in azione (Foto©DeCesaris)
Un gol subito in dieci partite di campionato è un dato veramente sorprendente. Sorprende meno, però, notare che il detentore di questa incredibile statistica è il Tor di Quinto. Una squadra che ha sempre rivestito di grande importanza il reparto arretrato, e che di difensori se ne intende: basti pensare, per esempio, ad un certo campione del mondo come Marco Materazzi o a Luca Antei, oggi tra le fila del Sassuolo in Serie A, entrambi cresciuti calcisticamente in quel di via del Baiardo. E chissà che agli ordini di Evandro Passalacqua, tecnico dei 2003 rossoblu, un collettivo su cui la dirigenza ripone grandissime aspettative, non ci sia una futuro campione della difesa. Fatto sta che intanto il suo Tor di Quinto sta stupendo tutti nel Girone B dei Giovanissimi Fascia B Elite, per solidità ed organizzazione difensive. Nell’ultima giornata è toccato addirittura alla Roma infrangersi contro il muro rossoblu, in un pareggio a porte inviolate, a Trigoria, che è costato ai giallorossi la vetta della classifica in favore del Frosinone. Al Di Bartolomei abbiamo assistito ad una grande prestazione del Tor Di Quinto, granitico in difesa nel neutralizzare le iniziative dei locali, e capace anche di rendersi pericoloso in contropiede. I ragazzi di Passalacqua sono stati eccellenti nel chiudere la Roma per vie centrali, lasciandogli la sola opzione delle battute dalla distanza, oppure qualche guizzo sulle corsie laterali. Le poche conclusioni dei lupacchiotti hanno trovato sempre presente Iorio, che si è dimostrato abile sia in uscita con i pugni, che tra i pali, quando è riuscito a far sembrare facili alcuni interventi complicati, sui tiri in particolare di Mancino e Rosa. Davanti a lui, la linea a quattro è stata incredibile. A destra capitan Maestrelli ha rischiato
pochissimo, pulito negli interventi e carismatico con i compagni di squadra. Un giocatore prezioso, che ha avuto il merito di sbagliare poco. Sull’altro versante Morelli si è fiondato ed ha lottato con ardore su ogni pallone, ed ha praticamente annullato Modugno. Il numero 3 rossoblu ha sopperito alla differenza fisica con il 7 giallorosso con tanta grinta, risultando uno dei migliori in campo. La coppia centrale di Passalacqua, poi, è dal rendimento sicuro. Simeoni è il marcatore, ed ha ben figurato con un cliente scomodo come Rosa. Mai fuori posizione, sempre pronto a “mordere le caviglie” degli attaccanti avversari, è anche riuscito a bloccare un gran numero di conclusioni avversarie. Con lui è bravissimo a coordinarsi Incovacci, che in campo gioca leggermente più arretrato e libero da marcatura fissa, pronto a subentrare in chiusura in seconda battuta, molto abile nella scelta del tempo d’intervento. Una cosa che gli riesce benissimo, e proprio questo è uno dei segreti della solidità di questo Tor di Quinto: i quattro difensori si aiutano reciprocamente con raddoppi di marcatura, combattono in ogni azione e mettono in campo carattere ed intensità da vendere. Unione, cuore, sacrificio: Passalacqua ha eretto il suo muro.
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