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26 Gennaio 2017
Il tecnico Aziz Silami
L'Eretum Monterotondo è pronta ad affrontare l'inizio del girone di ritorno, a cominciare dalla sfida con la Fonte Nuova, con cui all'andata vinse per 3-2. Tuttavia i risultati contano relativamente per il gruppo 2003: la società ha infatti deciso di iniziare un percorso con questi ragazzi particolare, affidandoli ad Aziz Silami: un tecnico che ha una sua personale visione del calcio giovanile: “Quello che stiamo cercando di compiere con i classe 2003 dell'Eretum Monterotondo è un percorso alternativo, formativo. Si tratta, di fatto, di una prosecuzione della scuola calcio. Con i ragazzi lavoriamo molto sulla tecnica e tattica individuale; il risultato passa in secondo piano. Ad oggi posso dirmi soddisfatto: la squadra esprime un buon calcio, mostrandosi propositiva e capace soprattutto in fase di impostazione. Stiamo concentrando ora i nostri sforzi sulla qualità e velocità del passaggio, che rappresenta la base imprescindibile di questo sport. Dobbiamo imparare a creare l'azione con i passaggi e i movimenti senza palla: chi fa altrimenti, gioca a qualcosa di diverso.” Naturalmente per far sì che tutto questo si concretizzi, che non rimangano solo parole, è necessaria l'accettazione da parte del gruppo. Un accordo che sembra esserci in pieno nell'Eretum Monterotondo: “Dico solo che ho 24 ragazzi in rosa e capita veramente di rado che qualcuno salti un allenamento. Anzi, aggiungo che quando questo avviene, il ragazzo assente si preoccupa sempre di informarsi su cosa sia stato fatto in allenamento.” Una preparazione su cui Silami punta molto: “Noi, ad esempio, filmiamo e rivediamo insieme tutte le nostre partite, per confrontarci e comprendere cosa vada bene e cosa va cambiato. I lancioni in avanti? Purtroppo si vedono molte squadre che giocano così. Non è altro che una soluzione suggerita dalla paura. Niente di più. Bisogna invece imparare a dominare il campo, a spostare il possesso della palla nella metà campo avversaria, come è successo nelle ultime due gare che abbiamo disputato. Esiti di questo lavoro? Non solo a mio parere, ma anche secondo quello della società, i miglioramenti di questo gruppo sono palpabili. Questo è quello che conta, poi, certo, se riusciamo parallelamente a vincere la soddisfazione è doppia. Anzi, dico che non mi sorprenderebbe se, nel girone di ritorno, questo gruppo raccogliesse molti più punti. Ma la nostra priorità resta quella di formare questi ragazzi e ci stiamo riuscendo.”
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