L'intervista
Atletico Fiumicino, ecco Viglioglia: "Possiamo farcela"
Il nuovo tecnico degli aeroportuali illustra tutte le sue idee per cercare di ricompattare il gruppo; salvarsi è possibile
Dopo il pesante ko nel recupero di campionato con il Rieti, l'Atletico Fiumicino è pronto, ancora una volta, a ripartire. La scossa stavolta potrebbe arrivare dal cambio in panchina: arriva Manuele Viglioglia, tecnico che già l'anno scorso aveva avuto modo di guidare i 2003 nell'ultimo anno di scuola calcio. A lui viene affidata una squadra da ricostruire sotto l'aspetto dell'autostima, del carattere, per cercare di condurla verso una salvezza complicata. Una storia molto simile a quella vista la scorsa settimana: quella del Massimina, dell'arrivo di Fabrizio Frattali. I due tecnici si ritroveranno sul campo, da rivali, all'inseguimento del sogno comune, “difficile ma non impossibile”, come entrambi hanno sottolineato nelle rispettive interviste. Una cosa è certa: Viglioglia parte con un vantaggio non da poco, la conoscenza di quasi tutti i componenti dell'organico. E chissà, potrebbe anche fare la differenza. “C'è da lavorare tanto, se vogliamo salvarci” Esordisce il nuovo tecnico degli aeroportuali, “sarà difficile, ma i presupposti di umiltà e voglia di mettersi a disposizione ci sono. Ora, il problema è chiarissimo: l'assenza dei risultati ha demoralizzato la squadra. Ricostruirne la fiducia in se stessa rappresenta la priorità.” Viglioglia ha già le idee chiare su cosa fare per cercare di non perdere altro tempo e, soprattutto, punti: “Potrebbe apparire spregiudicato a prima vista, ma punteremo sul 3-4-3. Secondo me sarà un modulo di facile assimilazione per il gruppo, che non ha dei veri e propri terzini, quanto piuttosto dei buoni difensori in senso stretto.” Cambio di assetto ma non solo: si rivelerà utile per il tecnico la grande conoscenza del bacino 2004: “Sicuramente porterò qualche ragazzo su, a darci una mano. Con ogni probabilità tre esterni molto tecnici e un difensore fisicamente importante. Il taglio di questi giocatori sarà importante: cercheremo di proporre una verticalità di gioco, sfruttando la rapidità di questi 2004 per andare alle spalle della difesa avversaria. La priorità, comunque, ad oggi è il non prendere goal, per questo dobbiamo sistemare bene centrocampo e difesa. La parola d'ordine in fase offensiva sarà imprevedibilità. La pausa di campionato? Credo che una buona base aerobica sia importante. Penso di fare un richiamo atletico.”