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L'intervista

Giardinetti, Leonardo Ranieri: "Orgogliosi del gruppo"

Il direttore sportivo parla della squadra di Pontesilli; c'è soddisfazione per un girone di ritorno di grande qualità

28 Marzo 2017

Leonardo Ranieri

Leonardo Ranieri

Il Giardinetti si ferma al Ciccaglioni di Rieti, uscendo sconfitto per 2-0. Una disavventura che non ridimensiona tuttavia il percorso della squadra di Pontesilli all'interno dle girone di ritorno, che l'ha vista, passo dopo passo, perfezionare quanto fatto all'andata. Basti pensare alla vittoria con la Vigor Perconti, con l'Atletico, con il Ladispoli o al confronto con la capolista Urbetevere perso di misura. Ne abbiamo parlato con il direttore sportivo, Leonardo Ranieri. “Questa è una squadra che parte dall'ottimo lavoro svolto nella scuola calcio, da una base di sette, otto elementi a cui sono stati aggregati giocatori prelevati da realtà limitrofe. Questo assemblaggio è il motivo principale dell'attesa prima dell'arrivo dei risultati: occorreva cementare i rapporti. A questo si aggiunga i fatto che noi del Leonardo RanieriGiardinetti sentiamo come nostro dovere il fornire ai ragazzi un'importante infarinatura in termini di tecnica, di gioco palla a terra. E spesso il voler puntare su questo, sulla qualità, può andare inizialmente a discapito del risultato.” Inizialmente, appunto, perché ora il Giardinetti, fatta eccezione per qualche stop, sembra aver preso il via: “Molti dei nostri giocatori sono cresciuti strutturalmente nel corso di questi mesi, ripagando le nostre attese. Se uniamo questo fatto all'evoluzione del gioco, e per questo ci tengo a ringraziare mister Pontesilli, ecco spiegato il cambio di rotta. Siamo veramente felici di questo gruppo, su cui abbiamo impostato fin dall'inizio un lavoro in prospettiva futura. Vedo affiatamento, educazione, voglia di giocare a pallone. E per quanto riguarda quest'ultimo aspetto non intendo banalmente il desiderio di scendere in campo, bensì quello di proporre un calcio bello, di livello.” Ranieri non ha dubbi nel dire la sua riguardo all'aspetto su cui questo gruppo debba lavorare: “Credo che questa squadra possa diventare vincente” sostiene il direttore, “a patto che non si rilassi. Il gioco di qualità è un traguardo che ©DeCesarishanno raggiunto. Ora, oltre che belli, è necessario divenire concreti.” A volte è così, una squadra può arrivare a sviluppare una dipendenza dall'estetica, scoprirsi schiava della propria bellezza: “Esattamente. Giocare bene è positivo, ma capitano le partite in cui, per così dire, non si riesce a cavare il ragno dal buco. In questi casi è bene puntare al sodo. Ma questo è un atteggiamento che si può apprendere facilmente con l'esperienza: noi del Giardinetti non abbiamo fretta. Abbiamo scelto di aspettare alcuni ragazzi, credendo fortemente nelle loro potenzialità. Siamo convinti di essere sulla buona strada.” Un commento infine sulla grande vittoria per 2-0 contro la Vigor Perconti. “C'era una gran voglia di vendicare l'andata. Ho visto i ragazzi subito concentrati, tosti e agonisticamente cattivi su ogni pallone. Abbiamo controllato talmente bene il campo che non ricordo particolari minacce create dalla Vigor Perconti. Quello è stato un ulteriore banco di prova del fatto che non abbiamo assolutamente niente da invidiare alle altre.”

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