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Dopo Gara
16 Maggio 2017
Albino Isabella
Al termine del match vinto 3-0 dalla Fortitudo Roma in casa contro il Cinecittà Bettini, mister Isabella ha commentato la gara che ha permesso alla sua squadra di conquistare la salvezza al termine del campionato: “Era una partita che ci serviva e particolare perché non si giocava solo su un campo, ma in diretta su due. Quindi c’era uno sguardo su un rettangolo di gioco e un orecchio rivolto all'altro. La partita fortunatamente si è incanalata subito bene con un vantaggio. Siamo stati un po' fortunati anche sull'episodio del secondo gol, su un rimpallo. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio subito e in queste gare l’importante è questo, comunque contro una squadra che si era già salvata; quindi complimenti sicuramente a loro per aver fatto tutto in anticipo in un girone di ritorno importantissimo. Contro squadre di questo tipo se riesci ad andare in vantaggio subito è più facile riuscire a gestire la partita”. La Fortitudo con questa vittoria ha staccato di due punti l’Aprilia che invece è costretta a retrocedere come terz’ultima dopo il pareggio rimediato in casa della Pro calcio Tor Sapienza. E mentre si giocava al San Tarcisio il pensiero andava sulla partita dell'Aprilia: “Il nostro direttore era andato a vedere quella gara, ci aggiornava e non finiva mai, 1-0, 2-1, 3-2, 3-3 con il pathos finale. Sono partite in cui riesci a concentrarti ma fino a un certo punto perché poi non dipende tutto da te, tu puoi vincere ma se gli altri
vincono ne hai un’altra. Questi sono match strani”. La formazione di Isabella ha iniziato a subire il gioco degli avversari proprio dopo l’espulsione di Santoro (del Cinecittà Bettini, ndr) ed è stato bravo il portiere della Fortitudo a negare il gol alla squadra ospite: “Sì, assolutamente. Diciamo che forse quando sono rimasti in dieci, pensavamo di aver finito la partita. E abbiamo cercato di viverla in un modo un po’ troppo calmo. Era giusta l’idea di gestirla perché il risultato va mantenuto; però magari con un pizzico di concentrazione in più sicuramente si poteva soffrire di meno”. Il mister alla fine ha detto la sua sulla stagione appena terminata: “Questa è la settima partita insieme ai ragazzi. Sono subentrato a mister Lapertosa che aveva fatto un ottimo lavoro e purtroppo ha pagato i risultati. Fortunatamente siamo riusciti a risollevarci: ne abbiamo fatti di importanti, soprattutto la vittoria con la Roma e il pareggio a Carso. E sono convinto che se avessimo fatto il nostro a Latina forse sabato ci sarebbe stata meno tensione, perché con i nerazzurri l’abbiamo approcciata molto male. Siamo andati in difficoltà. Invece ad Aprilia per me siamo stati anche penalizzati dal risultato, perché il 2-2 non è stato uno specchio fedele di quanto mostrato sul campo. Pareggiare all’ultimo quando la partita sembrava persa, forse era un segnale per come sono andate a finire le cose”.
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