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Regionali
21 Luglio 2017
Graziano De Santis e Massimo Seri, suo secondo
Dopo il trionfo dei 2003 di Ricci, vincitori nella passata stagione del girone d'appartenenza e di un pass per i Regionali, spetterà a Graziano De Santis e ai suoi 2004 difendere il bottino conquistato dal Casilina. De Sanctis si rimette in gioco nel Lazio, dopo una parentesi in terra marchigiana incentivata da motivi lavorativi. Per lui non è stato difficile stringere l'accordo con il Casilina: “Ho ricevuto diverse offerte, ma non ho avuto dubbi circa il da farsi. Questa è una società ambiziosa, carica di motivazione, proprio come mi sento io. Fra me e il Casilina è scattato un vero e proprio colpo di fulmine.” A Graziano De Santis spetterà il compito di guidare i classe 2004: “Un gruppo di qualità, quello assemblato sinora, con cui si può svolgere un grande lavoro. Ho avuto modo di vedere i ragazzi all'opera e ho riscontrato giusto qualche lacuna a livello di tattica individuale, ma avremo modo di sopperire in ritiro. Per il resto l'ossatura c'è. Ho tanti giocatori bravi tecnicamente: la priorità, a mio modo di vedere. Ulteriori innesti? Usando una metafora direi che la torta c'è già, potrebbe esserci spazio per la ciliegina. Ora come ora siamo comunque completi e soddisfatti.” Sulla stagione 2017/2018 De Santis non ha dubbi: “L'ambizione minima è, naturalmente, il mantenimento dei Regionali appena conquistati. Ma non mi piace porre paletti a priori: possiamo scoprire strada facendo di cosa siamo capaci. Il mio modo di vedere il calcio? Ritengo sia importante imparare a muoversi bene in campo e a spostare rapidamente il pallone. Punto a lavorare molto sull'uscita, sulla partenza dell'azione dal basso e su un possesso palla di qualità; pochi schemi e tanti concetti.”
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