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MEMORIAL VARANI

Girone A: l'Inter è esagerata, Barcellona solo nel finale

Travolti i padroni di casa del Racing Club, grande cuore dell'Urbetevere che cede ai catalani soltanto all'ultimo

30 Agosto 2017

L'esultanza dell'Inter ©Varani

L'esultanza dell'Inter ©Varani

Nella prima giornata del Girone A del III Memorial Cristina Varani goleada esagerata dell'Inter e successo del Barcellona: ecco le cronache dei due match.


INTER - RACING CLUB 21-0

INTER Malivindi; Marocco, Castoldi (61’ Trubia), Cugola, Perin; Maffi (36’ Baioni), Gatti (36’ Menegatti), Uberti, Saracino (36’D’Oratiotto); Sarr (36’ Savane), Marise PANCHINA Bonucci, Bonavista ALLENATORE Mandelli

RACING CLUB Bianchi; Di Ianni, Taddei, Andettu, D’Angeli (48’ Favale); Di Sensio (55’ Scalingi), Chiarelli (48’ Busti), Spigola (36’ Sow); Iuliano (36’ Torrini), Pietrosanti, Buttazzoni (42’ Galli) PANCHINA Paluschi ALLENATORE Carnello

MARCATORI Gatti 5’ e 33', Marise 10’, 14', 22', 26', 34', 47' e 50', Saracino 12’ e 19', Maffi16’, Sarr 31’, D’Oratiotto 41’, 44’ e 67', Savane 52’, 64’, 65’ e 69’, Perin 70’

ARBITRO Rughetti di Aprilia

NOTE Angoli 12-0 Fuorigioco 1-0


L'esultanza dell'Inter ©Varani

La gara inaugurale della terza edizione del Memorial Cristina Varani entra subito nella storia della rassegna ardeatina. Il merito è del centravanti dell’Inter e del suo cent  Marise, che dapprima timbra il gol numero 500 nella manifestazione organizzata da Antonio Pezone e nella ripresa anche il provvisorio 14-0, rendendo quella della banda Mandelli la vittoria più larga dal 2015 ad oggi. Gara senza storia tra i nerazzurri e i padroni di casa del Racing Club, che hanno pagato sin dalle prime battute l’evidente gap tecnico e fisico. Il tabellino si sblocca al 5’, quando Gatti traduce in rete in acrobazia un calcio d’angolo battuto da Maffi. Al 10’ Marise inaugura il personalissimo show anticipando con l’esterno destro l’uscita disperata di Bianchi per il provvisorio raddoppio. Al 12’ Saracino fa tris spingendo in rete in corsa un assist rasoterra di Maffi proveniente dal settore destro. Al 14’ Marise, con una girata “sporca”, cala il poker e fa 500 nella kermesse. Al 16’ c’è gloria anche per l’ottimo Maffi, che approfitta di un’incertezza in disimpegno di Di Sensio per realizzare con un preciso diagonale. Al 19’ arriva la doppietta di Saracino, che beneficia nuovamente di un assist al bacio dell’indemoniato Maffi. Marise esulta ancora al 26’, andando a bersaglio sugli sviluppi di un calcio d’angolo e approfittando di un assist di Perin. Prima dell’intervallo il numero 9 ha ancora modo di finire sul tabellino insieme a Gatti e Sarr, che batte un Bianchi bravo in precedenza a negargli la gioia del gol in almeno tre circostanze. I cambi operati nella ripresa non modificano l’inerzia di un match che continua a scorrere a senso unico. Prima del triplice fischio finale Marise rimpingua il bottino personale raggiungendo quota sette, con i subentranti D’Oratiotto e Savane che si mettono in evidenza siglando rispettivamente una tripletta e un poker e Perin che chiude il conto a 21.


URBETEVERE - BARCELLONA 0-2

URBETEVERE Della Sala; Gagliardi, Chillè, Campana (57’ Lo Schiavo), Cupellaro; Mercurio (41’ Capozzi), Menichelli (36’ Rimella), Capuano (36’ Buffa), Legnate (50’ Croci); Borni, Giuncato (45’ Stefanacci) PANCHINA Bindi ALLENATORE Barba

BARCELLONA Martínez Salamanca (36’ Aljama Ramos); Jurado Gómez (36’ López Sánchez-Migallón), Almeida Crespo, González Carreras (36’ Casas Arcas), Valle Gómez (36’ Larrios López); Oliveras Codina (36’ Garrido Cañizares), Capdevila Puigmal, Páez Gavira; Jordi Coca Ausin (36’ Segarra González), Bobi Chamorro (36’ Planas Cruz), Akhomach Chakkour ALLENATORE Martinez Novell

MARCATORI Páez Gavira 64’, Planas Cruz 75’

ARBITRO Rinaldi di Aprilia

NOTE Ammoniti Favale Angoli 0-6 Rec. 5’st


Uno scatto di Urbetevere - Barcellona ©Varani

Il Barcellona suda le proverbiali sette camicie per avere ragione dell’Urbetevere, che si piega soltanto dopo un’ora di gioco.  La squadra di Barba gioca un primo tempo perfetto per concentrazione e compattezza, riuscendo ad imbottigliare centralmente i blaugrana e vincendo sovente i duelli individuali sulla fascia. L’unica pecca, a voler cercare il pelo nell’uovo, è quella di non riuscire a superare con precisione la prima linea di pressione una volta recuperata la sfera. I catalani riescono a creare appena tre occasioni: la più nitida con Jordi Coca, che al quarto d’ora scarta Della Sala in uscita ma non fa i conti con Cupellaro, che ben appostato sulla linea di porta ne intercetta la conclusione a botta sicura. A seguire ci prova Bobi Chamorro, con un destro rasoterra che viene bloccato a terra dall’estremo difensore capitolino, bravo primo del duplice fischio a sbrogliare una situazione pericolosa al culmine di una mischia furibonda all’interno dell’area di rigore. La ripresa scorre sulla stessa falsariga della prima frazione, con l’Urbetevere in grado di chiudere ogni linea di passaggio e di mortificare il tasso tecnico degli spagnoli, che si affidano nella prima parte a due iniziative dell’ispirato Akhomach facilmente arginate da Della Sala. Al 25' è ancora protagonista il portiere gialloblu, tempestivo nell’uscita bassa con la quale chiude lo specchio a Paez. Il fortino della compagine di Barba crolla a sei giri di cronometro dello scadere, quando Paez Gavira si libera con un gioco di prestigio nel cuore dell’area e, dopo aver addomesticato il cross proveniente dalla destra, batte Della Sala con un sinistro a filo d’erba. In pieno recupero, in campo aperto, Planas Cruz blinda i tre punti con un preciso diagonale.

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