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Serilli
13 Settembre 2017
URBETEVERE – PERUGIA 1-2
URBETEVERE Della Sala 5.5, Gagliardi 6.5, Cupellaro 6, Menchinelli 7, Chillé 6 (30'pt Merucurio 6.5), Buffa 6, Croci 5.5 (8'st Galli 5.5), Campana 6 (33'st Stefanacci sv), Giuncato 6, Legnante 6, Capuano 6.5 PANCHINA Bindi, Lo Schiavo, Farfarelli, Grimaldi ALLENATORE Barba
PERUGIA Del Bello 6, Pomerani 6.5, Dottori 6, Sirci 6, Paladino 6, Cicioni 6.5, Lolli 7.5, Tempesta 5.5, Paciotti 7, Parolisi 5.5 (18'st Grassi 6), Mollichella 5.5 (8'st Governatori 6) PANCHINA Sergiacomi, Passaquieti, Volpi, Lorenzini, Della Vedova ALLENATORE Falaschi
MARCATORI Lolli 10'pt (P), Menchinelli 9'st (U), Paciotti 30'st (P)
ARBITRO Angelosanto di Roma 1, 6
ASSISTENTI Nienzi e Senchuk di Roma 2
NOTE Ammoniti Gagliardi, Campana, Paciotti, Menchinelli Angoli 4-0 Rec. 3'pt – 4'st
E' stata una marcia gloriosa, quella del Perugia di mister Falaschi, visto inizialmente come una curiosa sorpresa e poi, pian piano, come una concreta pretendente al trofeo. Così è stato: nella finale più giusta, al cospetto dell'Urbetevere padrona di casa, i coraggiosi umbri, tecnici, fantasiosi e inarrendovoli, hanno conquistato la settima edizione del Memorial Elio Serilli in virtù di un successo per 2-1. Nel primo tempo la formazione gualloblù parte bene: il nuovo assetto proposto da Barba, un 4-2-3-1 con Giuncato come riferimento avanzato e con il supporto alle sue spalle di Capuano (un ottimo impatto sul match per lui in prima frazione) sembra sposarsi bene ad un buon approccio dei suoi alla gara. Ma dopo una conclusione di Menchinelli su punizione, terminante poco al di sopra della traversa, il Perugia fa sussultare. Al 10' il cuore si ferma: Lolli (talento, fra l'altro, fresco di convocazione con la sua Under 15) si inventa una punizione dalla trequarti da giramento di testa, con la traiettoria a discendere di colpo in rete. Ma l'Urbe non si abbatte. Gli umbri confidano nelle qualità tecniche dei singoli, tendendo a giocare molto in ampiezza: ergo, buona copertura del campo ma ampi spazi lasciati ai gialloblù. E provvisti questi delle doti di taglio di un Legnante, di un Gagliardi, è facile immaginare come la partita resti aperta. Alla mezz'ora Barba cambia: Campana scende in difesa, entra Mercurio (molto interessante) ad affiancare Giuncato, esce Chillé. Nella ripresa pesa l'ingresso in campo dell'ariete Mercurio: l'Urbe inizia a mostrare buone cose in fase offensiva, meno prevedibili rispetto ad altre circostanze e confronti. Al 9' è comunque Menchinelli a conquistare la rete del pareggio, che galvanizza definitivamente i ragazzi di Barba. Gara che diventa bellissima, cronometro che corre e precipita, aria di rigori. Alla mezz'ora, invece, il riferimento del reparto umbro, Paciotti, ha la palla buona fra i piedi a pochi passi da Della Sala: non sbaglierà il tiro del 2-1, che consegna al Perugia una storica vittoria.
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